Monrupino, la chiesa diventata Santuario

L’ufficialità il giorno di Ferragosto durante la messa celebrata alla rocca dal vescovo Crepaldi
Di Gianpaolo Sarti
Lasorte Trieste 15/08/12 - Santuario di Monrupino, Assunta, Messa Arcivescovo Crepaldi
Lasorte Trieste 15/08/12 - Santuario di Monrupino, Assunta, Messa Arcivescovo Crepaldi

MONRUPINO. Da sempre la centenaria chiesa di Monrupino è concepita come un Santuario. Nell'immaginario collettivo, nelle tradizioni della comunità slovena e nella stessa segnaletica stradale della zona. Ma l'ufficialità è arrivata a Ferragosto, festa dell'Assunzione, con il decreto del vescovo di Trieste monsignor Giampaolo Crepaldi annunciato durante la messa pomeridiana. Perché la rocca è dedicata proprio alla Madonna Assunta e così sarà, d'ora in avanti, per il culto e il pellegrinaggio dei fedeli. Quest'anno, inoltre, la chiesa festeggia cinquecento anni di fondazione.

«Sarà un punto di riferimento per le parrocchie della città, ma soprattutto per quelle della comunità slovena», ha affermato il presule durante la celebrazione eucaristica officiata sul piazzale esterno prevalentemente nella lingua della minoranza. Anche dal vescovo, che ha scandito quasi interamente il suo intervento in sloveno. Un gesto che la comunità ha incoraggiato con un applauso. Alla messa, partecipata da decine di fedeli e sacerdoti, tra cui il vicario generale monsignor Pier Emilio Salvadè e il vicario episcopale per il laicato e la cultura monsignor Ettore Malnati, hanno preso parte il sindaco di Monrupino Marko Pisani, il vice-presidente della Provincia Igor Dolenc, il presidente del Consiglio provinciale Maurizio Vidali e il consigliere regionale di Slovenska Skupnost Igor Gabrovec. «Il decreto non deve restare un pezzo di carta, ma deve trasformarsi in qualcosa di vivo e vitale – ha poi esortato l'arcivescovo. Questo posto, uno dei più belli a Trieste, ha necessità di essere valorizzato. Oggi ricordiamo l'Assunzione di Maria, la mamma, colei che ci consola, che ci dà la forza e ci dà suo Figlio Gesù Cristo. Per le nostre famiglie, per i bambini, i giovani, gli anziani: è lei la stella che guida la vita cristiana».

Dopo Monte Grisa e Santa Maria Maggiore anche Monrupino diventa un Santuario. «Siamo un simbolo importante per la comunità slovena dell'altipiano – ha riflettuto il parroco, don Anton Bedencic – non di certo un Santuario per le grandi masse e che si raggiunge con i pullman, bensì una località appartata, avvolta dal silenzio, per venire a pregare». La chiesa si erge sulla collina di Monrupino, già sede di un castelliere preistorico, di una fortezza romana e di una base militare a difesa dei Turchi, in cui sorgeva in epoca medievale una cappella dedicata a Maria. La struttura attuale è stata invece consacrata nel 1512 dal vescovo Pietro Bonomo ed è stata restaurata nel 1750; il campanile, invece, risale ai primi dell'Ottocento.

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