Montagna, morto in Carnia giovane escursionista triestino

Tragedia in montagna sul Monte Bottai. Un triestino di 24 anni, Francesco Bigazzi, ha perso la vita e una ragazza di 23 anni, Simone Green, con passaporto irlandese, è rimasta gravemente ferita. I due giovani, insieme ad altri due amici, tutti studenti universitari a Trieste, si erano messi in cammino ieri mattina per fare un’escursione verso Malga Avrint, sulle pendici settentrionali del Monte Bottai. Lasciata l’automobile con la quale avevano raggiunto la Carnia nei pressi dell’abitato di Pusea, si sono incamminati per i sentieri, perdendo però ad un certo punto il tracciato. I quattro amici hanno allora intrapreso una traccia diventata sempre più difficile, sino a che si sono trovati in difficoltà.
Ad un certo punto, verso le 14, la ragazza di Dublino è scivolata lungo il pendio per qualche metro. Il suo amico, Francesco Bigazzi, ha subito tentato di soccorrerla, cercando di raggiungerla lungo il pendio dove era scivolata. Nel raggiungere il punto dove Simone Green si era fermata, però, il giovane triestino ha improvvisamente perso l’equilibrio. Entrambi sono quindi precipitati a valle lungo un versante insidioso, molto ripido, irto di alberi e che presenta diversi dirupi di roccia. Simone si è potuta fermare solamente dopo una trentina di metri di scivolata, mentre Bigazzi ha proseguito nella scivolata continuando a cadere per altri 30 metri, procurandosi lesioni risultate poi mortali.
Gli altri due amici di escursione, non coinvolti nell’incidente, sono rimasti attoniti, mentre innanzi ai loro occhi si svolgeva la tragedia. Non potendo intervenire in sicurezza, hanno deciso di allertare i soccorsi rivolgendosi alla centrale operativa del 118, che ha fatto decollare un elicottero con l’equipe sanitaria. Grazie alle indicazioni trasmesse via cellulare dai due ragazzi rimasti incolumi, l’elicottero ha potuto individuare rapidamente il luogo dell’incidente. Contemporaneamente sono state allertate le squadre del soccorso alpino della guardia di finanza di Tolmezzo e del Cnsas di Forni Avoltri, che hanno allestito il campo base nel campo sportivo di Tolmezzo.
Il tempestivo intervento sul monte di Verzegnis è stato possibile solo grazie al verricello dell’elicottero che ha calato il tecnico del soccorso alpino, il medico e l’infermiere sul luogo della disgrazia.
Purtroppo al momento dell’arrivo dei soccorsi, Francesco Bigazzi era già morto. I sanitari, dopo averne constatato il decesso, hanno prestato aiuto alla ragazza che, nella caduta, aveva riportato fratture multiple in diverse parti del corpo. Dopo averne stabilizzato le sue condizioni, i sanitari l’hanno issata a bordo dell’elicottero e trasportata al campo base e da qui al pronto soccorso di Tolmezzo.
In seguito, una volta recuperata la salma di Bigazzi e portato in salvo gli altri due studenti, i soccorritori hanno elitrasportato la giovane irlandese al noscomio di Udine dove è stata ricoverata in prognosi riservata.
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