Morto a 84 anni l’orafo Cella

Per lunghi anni ai vertici della Confartigianato. Si era ritirato nel 2002

E’ scomparso in questi giorni, a 84 anni, il cavalier Pietro Cella, storica figura dell’artigianato triestino, titolare dell’ oreficeria di via Battisti, nella quale iniziò a operare, come orologiaio riparatore, nel lontano 1956 e per lunghi anni titolare di incarichi di grande responsabilità in seno alla Confartigianato triestina. Nato a Verzegnis, si trasferì a Trieste nel 1947, in cerca di lavoro nel difficile dopoguerra.

Divenne presidente del Gruppo orafi e orologiai dell'Associazione artigiani di Trieste e revisore dei conti e presidente del Comitato regionale della stessa categoria. A cavallo degli anni ‘80 e ’90, portò la sua esperienza all'associazione Commercianti al dettaglio, dove divenne presidente di categoria, consigliere, Per molti anni fece parte anche della Commissione circoscrizionale per l'impiego e della Commissione di esame per l'idoneità della Camera di commercio. L’apice della carriera associativa lo raggiunse diventando consigliere nazionale della Federazione dettaglianti orafi orologiai. Nel 2002 decise di lasciare il negozio al figlio Maurizio. Le esequie oggi nell’obitorio di via Costalunga alle 11.

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