Morto a 87 anni Degrassi, anima del Tc Grado

Fondatore e storico segretario organizzò memorabili tornei cui parteciparono Bertolucci e Panatta
GRADO. È spirato all’età di 87 anni Giovanni Degrassi, conosciuto nell’isola come Gaspero Muniselo. Per quarant’anni dipendente della gloriosa Azienda di soggiorno (aveva preso il posto del papà Gaspero dipendente dell’ente turistico per 40 anni) ma la sua dinamicità l’ha portato a ricoprire anche altri incarichi a vari livelli. È stato, nel 1961, tra i fondatori del Tennis Club Grado e sino al 1996 ha sempre mantenuto la carica di segretario. Ha organizzato nell’isola dei memorabili tornei internazionali – con l’azienda di soggiorno – con la partecipazione di tennisti del calibro di Panatta e Bertolucci con i quali è rimasto sempre in contatto. È riuscito anche a convincere i colleghi del circolo a organizzare altri eventi come il mondiale over 35 dove c’era anche un altro campione della racchetta, Zugarelli. Tra i tanti suoi impegni anche quello politico con la Dc all’epoca del sindaco Nicolò Reverdito. Con il sindaco Vio ricoprì anche l’incarico di assessore comunale. Per tanti anni fu anche il segretario dei marinai in congedo dell’Anmi. Nel 1994 fu nominato cavaliere al merito della Repubblica. È stato sempre attivo sino al 2010 quando a seguito di un incidente stradale fu ricoverato in gravi condizioni a Cattinara: trauma cranico e fratture multiple con schiacciamento delle caviglie. Ed è stato proprio quest’ultimo problema a farlo entrare in crisi: non riusciva più a essere dinamico come prima. In questi ultimi tempi la situazione era peggiorata tant’è che dopo un periodo di degenza alla rsa dell’Ospizio Marino è stato ricoverato all’ospedale di Monfalcone dove è deceduto. Lascia la moglie Diala, i figli Debora, Fabiana e Gianluca, i nipoti Fabiola, Gianmarco, Federica, Marika, i generi Emanuele e Alessandro e tanti parenti e amici. Funerali domani alle 11 nella basilica di Sant’Eufemia. La salma di Giovanni sarà esposta per l’ultimo saluto oggi (dalle 14 alle 18) e domani dalle 8 alle 10. 30, nella cappella del cimitero di Valle Le Cove
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(an. bo.)


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