Morto Maligoj, ultimo nato nel Comune di Piedimonte

Profonda commozione a Piedimonte e in città per la scomparsa di Edoardo Maligoj. Aveva 89 anni. Rappresentava la memoria storica della frazione, ed era l’ultimo nato nel Comune di Piedimonte prima che venisse aggregato a quello di Gorizia. In gioventù, aveva lavorato al cantiere di Monfalcone. Dopo l’8 settembre del 1943 entrò nelle truppe partigiane e combattè sul Collio, sulla Bainsizza, a Tarnova. Terminato il conflitto era rientrato a Piedimonte riprendendo la sua professione di esperto tecnico di legnami alle dipendenze della storica ditta Silla di Sant’Andrea. Maligoj fu uno dei coofondatori della sezione Anpi di Piedimonte svolgendo a pieno titolo il ruolo di segretario tutto fare. Fu, tra l’altro ideatore e artefice della costruzione del monumento al partigiano collocato sulla piazza antistante allo storico cotonificio. Un impegno nell’Anpi, il suo, che si è protratto fino all’ultimo non risparmiandosi mai di apportare il suo determinante apporto collaborativo. Ma Maligoj è stato anche il primo presidente del consiglio di quartiere di Piedimonte, riconfermato poi per diversi mandati. Anche quì, il suo impegno è stato continuo diventanto un punto di riferimento per i residenti di questa parte di Gorizia. É merito suo, la fondazione del circolo culturale “Andrej Paglavec”, promotore di incontri, conferenze, esposizioni, esibizioni di cori. L’ex presidente del consiglio di quartiere, a lui succeduto, ed attuale presidente dell’associazione “Piedimonte” Walter Bandej lo ricorda con grande stima e affetto, ben conoscendo la sua appassionata dedizione che l’aveva visto sempre attento e profondamente sensibile ai bisogni dei residenti. Lo piangono i figli Maurizio con la moglie Elena, Claudio, i fratelli Stanko e Liliana, i nipoti Karin, Livio, Miriam a Marino. La cerimonia di commiatio con rito civile si svolgerà domani alle 11 nella sede del cirocl o “Paglavec” di Piedimente.(e.d.)
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