Mossa avrà una nuova scuola da 1,5 milioni

L’idea, anzi il progetto iniziale era di procedere con l’adeguamento anti-sismico della scuola primaria “Galileo Galilei”. Un milione e mezzo era già in saccoccia e l’intervento era inserito nel programma biennale dei lavori pubblici. Tutto bene, dunque. Se non fosse che bisognava trovare una soluzione alternativa per l’ottantina di bambini delle elementari: il Comune così aveva pensato a una struttura modulare prefabbricata del costo di almeno 220 mila euro, solo che la Task force edilizia scolastica della Regione ha escluso la possibilità di finanziare tale realizzazione. «In pratica - spiega il sindaco Emanuela Russian - ci siamo ritrovati con l’importante contributo di 1,5 milioni disponibile ma senza sapere dove spostare gli alunni».
E qui si materializza la svolta. L’amministrazione comunale e l’ufficio tecnico hanno dato avvio ad una serie di riscontri tecnico-economici che hanno portato alla possibilità di non intervenire più sulla scuola esistente mediante il suo adeguamento, ma di valutare la possibilità della costruzione di un nuovo edificio, nelle vicinanze di quella “vecchia” e oggi regolarmente aperta e funzionante. «In pratica, si rivela più vantaggioso costruirla ex novo che procedere all’adeguamento anti-sismico della “Galilei” attuale - spiega il primo cittadino -. Ora, siamo in attesa del responso finale della Regione ma sono ottimista. Peraltro, i tempi devono essere anche brevi perché l’affidamento dei lavori deve avvenire entro il 31 dicembre».
Già individuata la location. Che coinciderebbe, in sintesi, con l’area che attualmente è consacrata a parco-giochi accanto alla scuola materna e vicino alla chiesa parrocchiale. Su quella superficie ci starebbe un edificio nuovo, moderno, funzionale e sviluppato su due piani. Senza dimenticare che verrebbe risolta con le tutte le tecnologie più avanzate la problematica del radon.
E dell’attuale “Galileo Galilei”, rimasta nel cuore di tanti compaesani? Che ne sarà? Nessuna demolizione. Nessuno smantellamento. L’amministrazione comunale se, come si auspica, otterrà disco verde dall’amministrazione regionale, procederà con la riconversione dell’attuale scuola primaria in scuola di musica, dando così una sede grande e più che dignitosa a quella che è una storica istituzione del paese che tanti talenti ha saputo “sfornare” negli anni.
In questo senso, il Comune di Mossa ha già fatto, a suo tempo, una richiesta di 400 mila euro (che andrà a buon fine) per affrontare le spese di “riconversione” necessarie. È proprio il caso di dire che se son rose fioriranno. —
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