Mostra della seta e delle Filande ai Musei

Oggi l’inaugurazione in castello dell’ambiziosa esposizione, è il secondo dei tre atti previsti

L'argomento è lo stesso. Ma quello che si inaugura oggi, alle 17.30, è il suo secondo atto dei tre previsti. Nell'occasione, ai Musei provinciali di Borgo Castello, ci sarà l'apertura di "Seta. Filande del '900. Donne e macchine protagoniste della sericoltura in Friuli e nel Litorale". L'atto primo, invece, aveva per titolo "Gorizia, capitale della sericoltura". Il curatore non può che essere il medesimo: Duilio Contin, friulano, direttore della Bibliotheca Antiqua di Aboca Museum di Sansepolcro. Il quale, ovviamente, sarà tra i protagonisti dell'inaugurazione, assieme, tra gli altri, a Paolo Stefanelli, direttore generale dell'Ersa (in rappresentanza dell'assessore regionale Cristiano Shaurli) e a Paolo Coccolo, che dell'Ersa è direttore amministrativo e al vertice del servizio promozione e marketing.

«Questa mostra è un approfondimento sul tema della seta che noi già trattiamo all'interno del Museo della moda e delle arti applicate. Ha al centro le macchine, le filande e le donne nelle filande: e si sa quante donne nelle filande hanno trovato occupazione» chiosa Raffaella Sgubin, direttore del servizio musei e archivi storici dell'Erpac. La mostra prevede la collaborazione, che la Sgubin sottolinea, tra Ersa ed Erpac mentre quella precedente si fondava sulla collaborazione tra Ersa e Provincia: in altre parole, è l'ennesima dimostrazione della continuità tra Provincia ed Erpac (l'Ente Regionale Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia che gestisce i Musei provinciali) per quanto riguarda l'attività degli stessi Musei.

«La mostra - racconta il curatore Duilio Contin - ha l'obiettivo di raccontare cosa sono le filande nel nostro territorio dall'800 e fino al 1950, portando l'emozione di questo ricordo, e, anche a fini promozionali, riportando l'interesse per la sericoltura, un'attività che se trattata come eccellenza può dare ancora molto alla comunità come molto ha dato in passato. Racconta, inoltre, del rapporto tra le filande e le donne, che spesso lavoravano in condizioni più che difficili, e delle nuove tecnologie delle filande. E all'interno delle nuove tecnologie delle filande troviamo anche, esposta per la prima volta dopo i primi del '900, un piccolo macchinario del goriziano Calisto Trampus». Molte notizie che dalla mostra si potranno evincere, sono rese possibili grazie allo studio della biblioteca dell'Ersa, oggi conservata a Pozzuolo del Friuli: una biblioteca di circa 20.000 libri. L'apertura della mostra sarà anche corredata da un momento musicale: un concerto, dal titolo "Dal mito ai canti delle operaie", a cura dell'associazione musicale Sergio Gaggia di Cividale; di tale concerto i protagonisti saranno il soprano Claudia Grimaz, Andrea Rucli al pianoforte e il coro femminile "La tela"; l'introduzione, invece, sarà a cura di Umberto Berti.

Alex Pessotto

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