Muggia cede le sue azioni Hera per la “casa” delle associazioni

Vendere le azioni Hera per finanziare la riqualificazione della futura casa dell’associazionismo muggesano. Su proposta dell’assessore Stefano Decolle è stato approvato durante l’ultima riunione del Consiglio comunale l’iter per l’alienazione delle azioni ordinarie Hera da parte del Comune di Muggia.
STORIA
Nel febbraio 2013 il Comune acquisì 184 mila 156 azioni Hera in seguito all’adesione all’offerta pubblica di acquisto e scambio di azioni Acegas. All’epoca con questa operazione il Comune “scambiò” 44 mila 269 azioni AcegasAps ricevendo 12 mila 104 euro in contanti oltre alle 184 mila 156 azioni Hera al valore nominale di 1 euro per un controvalore di mercato (registrato il 22 marzo 2013) pari a 235 mila 536,42 euro: a conti fatti dunque nello scambio il controvalore di mercato di una singola azione Hera fu di 1,279 euro. Considerato che dal 2013 la quotazione delle azioni Hera ha raggiunto (dato registrato in data 2 aprile 2019) un controvalore massimo di mercato di 3,274 euro, manifestando nell’ultimo anno un andamento al rialzo del 9,71% e considerando anche che il prezzo delle azioni Hera nel corso dell’ultimo anno ha registrato una punta massima di 3,118 euro e punta minima di 2,40 euro per un valore di riferimento medio di 2,77 euro, il Comune ha deciso di cedere l’intero pacchetto azionario.
VIA ROMA
«Il ricavato dalla vendita delle azioni, detratti tutti i costi dell’operazione, verrà utilizzato per finanziare la riqualificazione dell’immobile comunale di via Roma 22 al fine di destinarlo a sede delle associazioni del territorio e all’apertura, al piano terra, di una sala espositiva che, posta vicino al Museo Carà ed alla nuova Biblioteca comunale, va a completare il “polo culturale” del Comune o in subordine a finanziare altro intervento di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune», ha spiegato il sindaco di Muggia Laura Marzi. La cosiddetta “casa delle associazioni” di Muggia rientra nel programma elettorale e di governo dell’amministrazione Marzi come ha ricordato lo stesso primo cittadino: «Abbiamo sempre desiderato rispondere con concretezza alle esigenze delle nostre associazioni. Tra non molto forniremo maggiori dettagli, per ora posso confermare anche che l’attuale sala Negrisin verrà spostata in uno spazio ancora più consono che troverà luogo proprio nell’immobile di via Roma 22».
ITER
Al fine di garantire la tenuta del valore del titolo azionario, il Comune ha deciso di individuare nel 30 giugno il termine entro cui portare a compimento l’operazione di cessione delle azioni e, in ragione del valore del titolo, di determinare un prezzo minimo di vendita di 3 euro che «dovrebbe dunque – come si evince dalla delibera – consentire di portare a compimento l’operazione finanziaria nei termini previsti conservando la vantaggiosità economica dell’operazione per l’amministrazione comunale». —
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