Muggia, la spiaggia dei cani cerca un nuovo padrone

MUGGIA. Il dopo Fido Lido è ufficialmente iniziato. Il parco pubblico affacciato al mare e situato tra la foce del rio Ospo e il molo Balota è pronto a riaccogliere i cani, ma prima dovrà trovare i “padroni”. I prossimi gestori della spiaggia “a quattro zampe”, s’intende, che dovranno dare un seguito (possibilmente meno controverso) all’esperienza dell’associazione Crescere Insieme. A tal fine gli uffici del Comune di Muggia hanno messo a punto con solerzia un avviso pubblico. «L’amministrazione comunale – si legge – valuta proposte di collaborazione per l’individuazione di un soggetto che concorra alla gestione del parco pubblico sito nell’area ricompresa tra la foce del rio Ospo e il molo Balota. Va rispettata la destinazione dell’area a parco pubblico che dovrà, pertanto, restare aperto alla fruizione della collettività fatta salva la possibilità di una sua temporanea chiusura, previo assenso dell’Amministrazione, in occasione di eventi particolari; l’accesso al parco è aperto ai cani accompagnati e all’interno dell’area potranno essere riservati spazi e attrezzature a favore dei cani e dei loro accompagnatori; la spiaggia presente nell’area è destinata all’uso pubblico e vi possono accedere anche i cani accompagnati; il collaboratore avrà la custodia dell’area; la collaborazione non prevede costi a carico dell’Amministrazione». Come segue, «la pulizia e la manutenzione ordinaria dell’area è a carico del soggetto collaboratore; le spese eventuali derivanti da utenze di energia elettrica, acqua e gas e relativi allacciamenti sono a carico del collaboratore; qualsiasi attività, anche a carattere temporaneo, a contenuto economico dovrà essere previamente autorizzata dall’amministrazione».
Ulteriori clausole: «qualsiasi utilizzo del parco pubblico diverso da quanto previsto deve essere autorizzato dall’Amministrazione; il rapporto di collaborazione sarà disciplinato da uno specifico atto predisposto dall’amministrazione che si atterrà ai contenuti sopra riportati; per ragioni di interesse pubblico il rapporto di collaborazione potrà cessare a richiesta dell’Amministrazione e l’area andrà riconsegnata libera da cose e persone». Dunque, cautelativamente, la giunta Nesladek ha fissato dei paletti molto precisi entro i quali dovrà muoversi chi prenderà in mano il terreno dopo la brusca rottura dei rapporti con l’associazione presieduta da Carlalberto Dovigo. Nei suoi tre anni di gestione, Crescere Insieme si era fatta conoscere per aver riqualificato l’area e per averla resa fruibile a circa 300 soci, ma anche per aver “collezionato” alcuni verbali della Polizia locale (somministrazione alimenti e bevande in struttura priva di autorizzazione urbanistica e paesaggistica, esercizio abusivo dell’attività di parcheggio) e ingiunzioni da parte del Comune (demolizione di due prefabbricati a servizio della spiaggia e di un locale accessorio adibito a spogliatoio). L’aspetto più importante, come aveva preannunciato il sindaco, è l’apertura della spiaggia a tutta la cittadinanza. Intanto, i volontari di Crescere Insieme si stanno adoperando per rimuovere dal luogo tutti gli oggetti di loro proprietà entro il 16 settembre, come imposto da piazza Marconi.
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