Museo di storia militare di Budapest e Gsc, c’è l’accordo

SAGRADO. Il piccolo museo della Grande guerra di San Martino del Carso ha firmato nei giorni scorsi un importante contratto di collaborazione con il Museo di Storia militare di Budapest e con il...
Allestimento della mostra "San Martino e l'albero storto: c'era un volta. Storie da una trincea", al Museo della Grande Guerra - San Martino del Carso 23/11/2015
Allestimento della mostra "San Martino e l'albero storto: c'era un volta. Storie da una trincea", al Museo della Grande Guerra - San Martino del Carso 23/11/2015

SAGRADO. Il piccolo museo della Grande guerra di San Martino del Carso ha firmato nei giorni scorsi un importante contratto di collaborazione con il Museo di Storia militare di Budapest e con il ministero della Difesa ungherese. L’accordo tra il Gruppo speleologico carsico e l’Hadtorteneti Muzeum porterà nei i prossimi anni una fitta serie di collaborazioni e iniziative comuni. Fra tutte, la prima riguarderà la realizzazione e la posa in opera sulla Cima tre del Monte San Michele di una lapide marmorea che il 27 ottobre sarà scoperta dal ministro della Difesa ungherese. Da parte dell’associazione sagradina la soddisfazione è grande. La collaborazione ufficiale con l’importante museo ospitato all’interno del Castello di Buda dimostra ancora una volta la stima e l’apprezzamento che le istituzioni magiare hanno nei confronti del gruppo di San Martino. Come sottolinea Gianfranco Simonit, anima del Gsc, la collaborazione non si limiterà alla realizzazione di eventi o di iniziative comuni e neppure ai prestiti di materiale. L’accordo permetterà anche di attingere alla grande mole di materiale fotografico e documentale degli archivi storici militari ungheresi tanto del museo, quanto del ministero della Difesa. Questo consentirà di sviluppare ricerche storiche che riguardano il territorio locale. La firma del contratto tra il direttore del Museo di Storia militare e il responsabile della Sezione di Ricerca storica del Gruppo speleologico carsico segue di qualche settimana l’incontro con altri due direttori di grandi musei ungheresi: il Katona Jozsef Muzeum di Kecskemét e il Mora Ferenc Muzeum di Szeged, nel quale sono state definite in dettaglio delle mostre e collaborazioni per i prossimi due anni. Al momento il museo di San Martino ospita la mostra “San Martino e l’Albero Storto”. L’allestimento si avvale dell’alto patronato del presidente della Repubblica d’Ungheria e ha ottenuto la medaglia del presidente della Repubblica italiana. L’esposizione dell’albero proveniente dal Museo Banatului di Timisoara (Romania) sarà visitabile al museo della Grande Guerra fino al 16 ottobre. All’interno della stessa mostra è inoltre presente l’unico esemplare attualmente esistente in Europa della statua del soldato in legno. All’epoca veniva esposto nelle grandi città per raccogliere fondi da destinare agli orfani e alle vedove dei soldati inviati al fronte. (s.b.)

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