Nasce “Vigne Museum”, omaggio a Felluga

Sabato a Corno di Rosazzo la vernice del percorso artistico dedicato al patriarca dell’enologia che festeggia 100 anni
Un particolare dell'installazione artistica
Un particolare dell'installazione artistica

CORMONS. Sabato all'Abbazia di Rosazzo sarà inaugurato il Vigne Museum, primo percorso artistico in Italia fra le vigne. Struttura di forme geometriche, in equilibrio con la natura, creata dall'architetto Yona Friedman e dal video artista Jean-Baptiste Decavèle, per celebrare i 100 anni di Livio Felluga, patriarca dell'enologia del Friuli Venezia Giulia, uomo legato alla terra, visionario e romantico che da oltre 50 anni con i suoi vini d'eccellenza è artefice della valorizzazione di un territorio che ha contribuito a far conoscere nel mondo.

«Non è stato facile pensare a un regalo adeguato per un traguardo tanto importante - sottolineano i figli Maurizio, Elda, Andrea e Filippo -, ma confrontandoci abbiamo infine deciso che, oltre a creare 100, un vino in edizione limitata dedicato a papà, la scelta più appropriata, destinata a durare nel tempo, fosse un'opera d'arte. È questo il nostro modo di dire grazie per quanto ha fatto per noi».

Nasce così Vigne Museum, sulla collina di Rosazzo dove è iniziata l'avventura dell'azienda Livio Felluga oltre 50 anni fa. La giornata di festa, che unisce enologia e arte, scienza e architettura, alla quale parteciperanno ospiti italiani e stranieri, inizierà alle 10 in Abbazia con il convegno dal titolo "Arte e impresa a tutela del paesaggio rurale". Aprirà i lavori, spiegandone la filosofia, Maurizio Felluga che in veste di padrone di casa avrà anche il ruolo di introdurre gli ospiti. È previsto l’intervento di Lorenzo Benedetti, esperto d'arte molto quotato in Olanda, dove è direttore del de Appel Centre di Amsterdam e curatore al De Vleeshal en De Kabinetten van De Vleeshal di Middelburg. Quindi interverranno Sylvie Boulanger, direttrice del Cneai - Centre national de l'édition et de l'art imprimé - di Parigi e Jean-Baptiste Decavèle, video artista ideatore e autore, assieme all'architetto Yona Friedman, di Vigne Museum.

Dal sogno alla nascita di un impero Il patriarca del vino compie 100 anni
Livio Felluga sorridente tra le sue vigne

L'iconostasi d'arte sorge sulla cima della collina prediletta da Livio Felluga, luogo di riflessione, dove spesso ama soffermarsi per riflettere. L'opera si compone di figure geometriche, triangoli, cubi e dodecaedri, un labirinto di segni leggeri sui quali cresceranno le vigne, un abbraccio naturale di elementi creati dall'uomo e dalla natura. Nella sua creazione Jean-Baptiste Decavèle e Yona Friedman, hanno lasciato spazio all'improvvisazione guidata dall'equilibrio e rispetto per il paesaggio circostante.

Un video-reportage realizzato da Luigi Vitale mostrerà il backstage del lavoro, con contributi degli artisti, riflessioni dei figli di Livio Felluga e interviste a Mario e Dora Pieroni, di Dac (Denominazione artistica condivisa) club di interazione fra artisti e imprenditori, che ha collaborato alla realizzazione di Vigne Museum. I lavori della giornata proseguiranno con Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale e quindi la parola passerà a Mauro Pascolini, geografo e direttore del dipartimento di Scienze umane dell'ateneo friulano, specialista nello studio delle trasformazioni del paesaggio in un'ottica di sviluppo locale. Al termine del convegno tutti gli ospiti si trasferiranno sulla collina vis à vis all'Abbazia di Rosazzo per l'inaugurazione di Vigne Museum.

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