Nave bianca prigioniera della bora

È bastato che la Bora soffiasse a 80 chilometri orari, niente di eccezionale da queste parti, per creare disagi a terra e in mare. In rada è rimasta bloccata Msc Musica, una città galleggiante la cui enorme sagoma non è sfuggita alla vista di centinaia di triestini. A bordo fortunatamente nessun passeggero, ma soltanto il personale tecnico per la navigazione e le manovre dato che la nave da crociera era diretta in Arsenale. «Deve fare alcuni semplici lavori di carenaggio ampiamente programmati - hanno spiegato all’agenzia marittima “Le navi” alla quale Msc si appoggia - dovrebbe trattenersi in Arsenale un paio di settimane. Ora attenderà in rada ed entrerà in bacino probabilmente domani mattina (stamattina, ndr.)». La Msc Musica, lunga 294 metri può ospitare fino a 2.550 passeggeri e un equipaggio di oltre mille persone. Era arrivata a Trieste già il 24 ottobre 2013, anche quella volta per entrare in Arsenale, ma prima aveva sbarcato duemila passeggeri. Dopo una serie di lavori di manutenzione, il 10 novembre ne aveva imbarcati altri 1.700 prima di salpare.
Si tratta del primo stop imposto quest’anno dalla bora a una nave bianca, che comunque non stava effettuando una crociera. L’anno scorso era andata peggio e il vento aveva fatto saltare tre toccate rispettivamente di Seven Seas Mariner, Queen Victoria e Costa Mediterranea. In comperso la nebbia a Venezia aveva regalato a Trieste una giornata in più di Costa Mediterranea e una toccata non prevista di Costa Deliziosa, il che in questa stagione non si è verificato. Costa Mediterranea però arriverà a Trieste con utilizzo di homeport per due volte ancora: sabato 20 e sabato 27 novembre. La stagione si concluderà lunedì 28 con i test che Arethusa, una mininave di 60 metri che può trasportare 52 passeggeri e che oltre al Molo Bersaglieri della Stazione marittima, effettuerà prove tecniche di ormeggio al Molo Quarto (un vero e proprio battesimo del Porto vecchio in chiave crocieristica, ndr.) e a Sistiana (località di approdo ritenuta particolarmente favorevole per la successiva escursione ad Aquileia).
Tornando alle condizioni meteo, con una temperatura percepita, causa il vento, nettamente inferiore rispetto ai 6-7 gradi effettivi, va registrato che i vigili del fuoco sono stati impegnati in una decina di interventi. Il più importante all’inizio di salita Trenovia dove un grosso albero è stato sradicato finendo sopra i cavi dell’alta tensione. Stavolta è stata una fortuna che il tram di Opicina sia tuttora fermo, altrimenti i guai avrebbero potuto essere peggiori. I pompieri hanno comunque dovuto lavorare per ore per abbattere l’albero ed evitare ulteriori danni. Altri rami pericolosi hanno dovuto essere abbattuti alla Rotonda del Boschetto. In via Bramante sono stati invece rimossi vetri pericolanti, mentre in largo Pestalozzi, luogo tra i più battuti in città della Bora sono caduti alcuni intonaci. Oltre a ciò continua lo situazione di disagio in strada del Friuli dove a causa di uno smottamento dei giorni scorsi gli autobus non possono circolare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo