Né truffa né peculato, archiviata l’inchiesta su Tondo

Accolta da giudice la richiesta del pm in merito ai sondaggi di Palazzo della Alan Normann. Oltre all’ex governatore esce di scena anche il dirigente della Regione Guido Baggi

L’ex governatore Renzo Tondo non è più indagato per truffa e peculato. Il giudice Luigi Dainotti ha accolto l’archiviazione proposta dal pm Federico Frezza in merito all’inchiesta giudiziaria sui “sondaggi di Palazzo” della Alan Normann comunicazione, che aveva subappaltato l’incarico delle ricerche alla Quaeris di Treviso. I sondaggi legati all’apprezzamento dei cittadini sull’attività della giunta - un totale di 17, dal novembre 2008 al maggio 2011 - erano stati affiancati dai questionari, secondo quanto emerso dalle verifiche dei finanzieri nei computer di Palazzo, con domande specifiche sui possibili concorrenti di Tondo (Serracchiani, Moretton e Bolzonello). Di qui l’accusa di peculato o di truffa nei confronti di Tondo e quella di concorso nel reato per Baggi, il dirigente che aveva firmato i contratti con la Alan Normann. Ma entrambe le posizioni sono state archiviate, dopo la deposizione di Massimo Lombardo titolare della Alan Normann.

Il servizio nell’edizione cartacea in edicola martedì

Argomenti:tondo

Riproduzione riservata © Il Piccolo