Negozi, un market e uffici la rinascita dell’ex Oviesse

Andamento lento su negozi da tempo chiusi e nuovi cartelli di “affittasi” in centro. Ricorso non sporadico ai grandi ribassi per risollevare incassi non sempre brillanti. E forniture cristallizzate in attività sulla piazza da anni, forse in attesa di un input per nuovi investimenti oppure di darci definitivamente un taglio. Ma anche – ed è il risvolto positivo della medaglia – lavori in corso per le prossime aperture (il negozio di stampanti in via Rosselli) e grandi traslochi. Trasferimenti in locali commerciali più ampi e riqualificati, a indicare una seria volontà di investimento, come nel caso di Pacor Ottico e Baubaumiciomicio. Poi pure qualche nuovo arrivo (“Anne’s boutique” in Passo del Torrione) e quindi la chicca dell’ex Oviesse, finalmente fuori dai pantani dell’arbitrato. In estrema sintesi è la fotografia, tra luci e ombre, del commercio in centro città, che resta sempre piuttosto dinamico tra aperture e chiusure.
Se Panzano ultimamente decolla soprattutto con taverne e take-away, per soddisfare la domanda delle migliaia di operai in cantiere, in centro – nonostante gli sforzi di diversi gestori che pure tengono botta nonostante la concorrenza spietata dell’e-commerce e di outlet o mega discount – c’è ancora bisogno di una scossa.
La darà il nuovo complesso del viale? Intanto da lunedì la proprietà, in capo alla famiglia Fadalti, ha nuovamente in mano le chiavi della piastra dell’ex Oviesse: una superficie di 2.500 metri quadrati. Partono dunque pulizie e lavori per la riconversione dell’ex store, come confermano sia l’assessore al Commercio Luca Fasan sia il progettista Fulvio Calligaris.
In questi giorni si stanno affiggendo delle vetrofanie per togliere dalla polvere gli spazi sfitti. Entro martedì l’operazione sarà conclusa e verrà predisposta anche l’illuminazione. Quindi il cronoprogramma prevede la pulizia e la manutenzione straordinaria degli impianti elettrici. Conclusa la fase seguiranno le opere per la sistemazione degli spazi: tra autorizzazioni varie il via libera scatterà tra luglio e settembre. Taglio del nastro tra dicembre e i primi mesi del 2020, come scandisce l’architetto Calligaris. Ma chi subentrerà nei nuovi locali? «Ci sono un paio di pre-contratti – replica il professionista ingaggiato da Fadalti –, possiamo dire che il piano della galleria commerciale è sfumato, poiché una parte dell’area sarà a uso direzionale, dunque destinato a uffici, mentre l’altra vedrà l’inserimento di un supermercato alimentare. C’è infine la possibilità di un secondo punto vendita, ma il target di prodotto è ancora in via di definizione». Confermato, invece, il secondo ingresso dell’immobile su via Carducci che, esattamente come quello sul viale, dovrà essere a prova di barriere architettoniche, dunque fruibile anche da persone diversamente abili.
Sul fronte delle chiusure in centro, ha recentemente serrato i battenti il negozio Pull Love di via Duca d’Aosta, mentre sulla strada laterale, via Oberdan, saracinesca giù anche per un negozio di scarpe, che però dovrebbe riaprire ad aprile, stando al titolare delle mura. –
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