Nei 200 anni della farmacia del Torre la storia di Romans

ROMANS. Era il 1813, quando sul finire del Regno d'Italia, voluto da Napoleone, il farmacista Giulio del Torre (1785–1847), originario di Cividale, dopo un’esperienza a Palmanova ed intrapresa dopo aver ottenuto la laurea a Padova nel 1811, giungeva con la famiglia a Romans, per aprire la “Farmacia all'insegna della Madonna”, che ieri ha celebrato i 200 anni di ininterrotta attività. Un traguardo salutato con la presentazione del libro di Luigia Bacarini “La farmacia del Torre a Romans d'Isonzo 1813 – 2013” (LEG), che parla della storia delle farmacia e della storia di Romans attraverso sei generazioni di farmacisti. Farmacia che quest'anno è stata insignita, dalla Regione, del titolo di Locale storico del Fvg. Un locale che nei suoi 200 anni di attività ha scritto molte significative pagine della storia sanitaria, scolastica, sociale e culturale di Romans e del suo circondario. Questo anche in virtù degli eredi di Giulio del Torre, pensando a suo figlio, il farmacista, agronomo e soprattutto filantropo Giuseppe Ferdinando del Torre, cui Romans ha dedicato una via e la scuola media, mentre la nipote di quest'ultimo è stata la nota scrittrice Maria Molinari Pietra, che nella farmacia romanese ospitò personaggi come Caterina Percoto e Pietro Zorutti. Di tutto ciò hanno parlato Stefano Cosma e l'autrice Bacarini, nel corso dell'affollata presentazione del libro, che si è tenuta nella seicentesca villa della famiglia del Torre a Romans, dove sabato 9 novembre verrà inaugurata una mostra che parla dei segreti dello “speziale”. Introdotto da Ruggero del Torre, che conduce la farmacia di Romans, l'incontro ha visto presenti il prefetto Marrosu, il sindaco di Romans, Davide Furlal, assieme ad altre autorità e ad un'ampia rappresentanza del mondo farmaceutico regionale. Ruggero del Torre ha ricordato con orgoglio come la farmacia di famiglia sia rimasta sempre aperta nel tempo attraversando rivoluzioni e molte traversie storiche. L'incontro di presentazione è stato concluso da Mario del Torre, farmacista nato nel 1931, papà di Ruggero, che con un po' di nostalgia ha ricordato la sua infanzia nella farmacia condotta dal papà Giuseppe. Mario del Torre si è poi guadagnato gli applausi dei presenti citando l'apporto della moglie, farmacista pure lei, nominando poi i giovani pronipoti Francesco Michele e Isabella, che si stanno laureando in medicina per dare continuità alla tradizione farmaceutica della famiglia del Torre.
Edo Calligaris
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