Nel centrodestra sfida Marin-Guzzon

GRADO. Se il Pd si trova ingarbugliato nelle primarie - fra chi le chiede solo fra gli iscritti e chi vuole allargarle ai simpatizzanti - anche il centrodestra è ancora in mezzo al guado nella scelta del candidato sindaco. Prima di tutto bisogna unire tutte le anime di Forza Italia e poi creare una coalizione con le altre forze politiche d’area. Questioni che potranno essere limate a condizione che tutti facciano dei passi indietro.
È pronto a sedere di nuovo sulla poltrona di primo cittadino l’ex consigliere regionale Roberto Marin vicino a Fratelli d’Italia, per due mandati in municipio a Grado con la fascia tricolore. È presente a molte riunioni e incontri in ambito locale, c’è chi lo vorrebbe di nuovo sindaco ma Marin trova anche molte resistenze. Nel centrodestra, infatti, c’è chi ha posto il veto sul suo nome. Sulla sponda di Forza Italia si sta ricompattando anche con la mediazione del portabandiera Silvano De Monte che sicuramente si candiderà, ma non per la poltrona di sindaco (un incarico di assessore è il suo obiettivo). Di Forza Italia si fa, invece, come candidato sindaco, il nome dell’avvocato Mauro Guzzon che a quanto pare accetterebbe volentieri trovando, però, anche lui qualche veto.
Non si sa invece quali siano le intenzioni di Maurizio Delbello. Da quanto emerge in questo momento sembra propenso a sostenere la candidatura di Marin, ma se questa non dovesse passare il presidente del Club Forza Silvio... E fra i forzisti potrebbe saltar fuori anche un nome nuovo, come quello di un giovane “indirizzato” in famiglia. Si dice che i nomi sparati all’inizio siano per bruciare le persone, ma a Grado il problema è diverso in quanto qui la campagna elettorale è lanciata ormai già da un bel po’ di tempo e i nomi a questo punto sono tutti validi.
E se nel centrodestra saltasse fuori, oltre al nome di Marin, un candidato di vecchia esperienza? Qualcosa forse sta bollendo anche in questo senso. Ad esempio potrebbe essere condiviso da tutte le forze politiche quello di Giorgio Clama, già assessore comunale e attuale consigliere provinciale di minoranza, che accettando si troverebbe in difficoltà per motivi lavorativi. Di certo è accantonata la possibilità che il candidato del centrodestra possa essere l’uscente Edoardo Maricchio che, a ogni modo, da parte sua fa sapere di lavorare per creare, anzi dice d’averla varata, una civica della quale, però, non vuole assolutamente svelare nulla. Fino a dicembre. Una civica unicamente contro la candidatura di Roberto Marin, che non dovesse presentarsi non ci sarà.
E la Lega? Sembra avere recuperato ampi consensi e si presenterà al tavolo finale delle trattative con un suo candidato «molto forte» (così si dice) ma non dice il nome. Pare possa trattarsi di un volto nuovo e giovane. Un’unica anticipazione: a fine mese sarà reso pubblico il programma. Ma nella Lega ci sono anche altre anime come gli ex assessori Giorgio Laus ed Enzo Tirelli che potrebbero aspirare a qualche poltrona, anche se quest’ultimo non è molto ben visto dalla segreteria locale tanto da non essere nemmeno iscritto a Grado. Ultima questione, quella di Daniele Coslovich (Voce alle frazioni), diventato consigliere comunale di maggioranza con il centrodestra ma ora, dopo i disaccordi e l’autoaffondamento della giunta, pare legato al centrosinistra.
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