Nel quartiere di Hosti nascerà il Centro culturale serbo

FIUME. In tempi in cui l'isteria antiserba in Croazia ricorda drammaticamente quanto si verificava durante la guerra di 25 e più anni fa, Fiume si propone ancora una volta come faro della tolleranza e del multiculturalismo. Il Consiglio popolare serbo ha acquistato nei giorni scorsi un lotto di terreno appartenente alla municipalità fiumana, in cui sarà costruita la Casa di cultura della minoranza serba che vive nel capoluogo del Quarnero. Si tratta di una superficie di 2 mila e 200 metri quadrati, lotto che il predetto Consiglio ha acquistato per 1 milione di kune, cifra che al cambio corrisponde a 134 mila euro. Il prezzo di partenza era stato fissato a 968 mila kune (129 mila e 900 euro), con la cifra finale superiore per poche migliaia di euro.
Il sindaco di Fiume, il socialdemocratico Vojko Obersnel, ha dato il beneplacito alla compravendita che riguarda l'abitato di Hosti, piccolo sobborgo a ovest della città. Le regole del concorso erano state chiare: il lotto avrebbe dovuto essere esclusivamente destinato ad attività sociali, con il partecipante alla gara obbligato a dimostrare di essere un'associazione che si adopera per la salvaguardia dei diritti delle minoranze nazionali. A Fiume e nei suoi immediati dintorni (130 mila persone) circa il 6,5 per cento dei residenti appartiene alla comunità serba, gruppo che toccava fino al 10% della popolazione ai tempi della Federativa jugoslava. Poi il conflitto tra la Croazia e i ribelli serbi della Kranjina di Knin, avutosi tra il 1991 e il 1995, aveva visto molti serbi lasciare Fiume e la regione del Quarnero. La Casa di cultura serba sorgerà a poca distanza dalla Casa della Minoranza ceca, in una zona – Host appunto – ben collegata a Fiume e al suo circondario. Da palazzo comunale è filtrata la notizia che, non appena verrà firmato il contratto preliminare, il Consiglio nazionale serbo verserà il 40% della cifra pattuita, mentre il rimanente 60 sarà pagato all'atto della firma del documento finale.
«Finalmente abbiamo risolto la lunga questione legata al sito dove poter costruire il complesso polifunzionale per la minoranza serba – afferma l’assessore comunale allo Sviluppo e Urbanistica, Srđan Škunca – siamo molto soddisfatti e dell’avviso che l’edificio sarà approntato in tempi ragionevolmente brevi». —
A.M.
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