Nella cittadina gradese ci pensano le “gattare” alle 74 colonie feline

GRADO. Sono settantaquattro le colonie feline autorizzate che vivono e prosperano sul territorio comunale gradese, ognuna delle quali ospita un numero di gatti variabile.

Ad occuparsene ci pensano le cosiddette gattare (quattro volontari comunque sono maschi), che giornalmente si recano nei vari punti a portare cibo e acqua ai felini. Nel territorio comunale si contano centinaia di gatti.

È difficile poter fare un calcolo esatto, ma se si pensa che poco meno di duecento sono quelli che il Comune con l’aiuto delle gattare è riuscito a controllare e ad applicare loro il microchip di riconoscimento, è facile capire quanto possa essere elevato il numero complessivo.

Anche perché non si tratta solamente del centro, della Colmata o degli altri rioni di Grado, da Valle Goppion a Pineta, a Città Giardino, all’Isola della Schiusa, ma anche di Valle Le Cove.

Numerosi gatti si trovano inoltre nelle frazioni agricole di Fossalon e Boscat.

Oltre all’alimentazione le gattare provvedono alla pulizia dei gatti e dell’area della colonia, segnalando peraltro ai responsabili comunali i felini da sterilizzare.

Tanti gatti, dunque, ma anche numerosi cani che purtroppo continuano a lordare le strade e le zone dove sono pur ben in vista i cartelli di divieto di transito, divieti che evidentemente non vengono sempre rispettati dai padroni.

Se a quelli di Grado aggiungiamo poi quelli che sempre più numerosi si portano appresso i turisti, la somma di cani e gatti diventa veramente elevata. –

An. Bo.

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