Neve, volontari rientrati dalle Marche

Negli ultimi vent'anni sempre alle prese con incendi boschivi, allagamenti ed esondazioni, terremoti, i volontari della Protezione civile di Monfalcone in missione nelle Marche hanno potuto...

Negli ultimi vent'anni sempre alle prese con incendi boschivi, allagamenti ed esondazioni, terremoti, i volontari della Protezione civile di Monfalcone in missione nelle Marche hanno potuto accumulare un'esperienza non da poco in materia di "emergenza neve". I quattro volontari monfalconesi in squadra con un volontario di Staranzano si sono trovati a scavare delle vere e proprie trincee nella neve, alta fino a tre metri nelle frazioni collinari di Pesaro. «Abbiamo visto persone uscire di casa dalle finestre del secondo piano», spiega Andrea Olivetti, sul posto assieme a Fabio Fumis, Nicolas Damiani e Giorgio Vidal. Nelle zone pedonali, i volontari monfalconesi hanno dovuto aprire delle vere e proprie trincee di un metro e mezzo per rendere nuovamente percorribili le strade più strette e consentire la riattivazione di servizi essenziali, come l'asporto delle immondizie. Il primo intervento è stato però quello di aprire alcune strade per raggiungere famiglie rimaste isolate senza gas, luce, acqua per tre-quattro giorni. Il lavoro si è poi concentrato nel rendere nuovamente accessibili strutture sanitarie, scuole, uffici pubblici. «Abbiamo trovato buona volontà e collaborazione da parte della popolazione - prosegue Olivetti - e l'organizzazione della Protezione civile regionale, che sul posto ha collaborato con il Soccorso alpino del Cadore, ha dimostrato di funzionare. E' stata un'ottima esperienza anche per la gestione di un'eventuale emergenza neve a Monfalcone, anche se il piano predisposto per quest'inverno dal Comune dettaglia bene le competenze di ciascuno e coinvolge i privati». La squadra monfalconese di Protezione civile da quest'inverno può fra l'altro contare su un trattore dotato di lama spazzaneve e su un nuovo spargisale che può essere montato sul pick-up già nel suo parco mezzi. Sia il nuovo spazzaneve sia lo spargisale sono stati acquistati direttamente dal Comune con fondi propri e assegnati alla Protezione civile che in base al Piano neve è incaricata di occuparsi dell'area di Monfalcone confinante con il Carso, a nord di via Valentinis e anche di via Galilei. In attesa di eventuali nevicate volontari monfalconesi continuano però ogni domenica la pulizia programmata dei sentieri carsici in funzione della prevenzione degli incendi boschivi. (la. bl.)

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