Nicole, la disabile del Cisi conquista McDonald’s con il sorriso e la tenacia

La Storia
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C’è un sorriso che, in questi giorni, brilla decisamente più degli altri fra il personale McDonald’s al parco commerciale Tiare di Villesse. Ed è un sorriso che racconta una storia di inclusione e integrazione. Di ostacoli che possono essere scavalcati. Nella società del business e della frenesia – di cui McDonald’s, absit iniuria verbis, è a torto o a ragione un simbolo – c’è ancora tempo per aspettare qualcuno. Per aspettare il sorriso di Nicole.
Nicole, diversamente abile, è una ragazza che pochi giorni fa ha firmato il suo primo vero contratto con il colosso del fast food. Che l’ha aspettata e l’ha fortemente voluta nello staff. A raccontare la storia della ragazza è Claudio Fossati della Silver Fox, concessionaria dei ristoranti McDonald’s di Villesse e Monfalcone. «Quando, mesi fa, sono arrivato qui per l’acquisizione della gestione dei ristoranti uno dei primi argomenti affrontati è stato l’inserimento nello staff di Nicole», ovvero una giovane impegnata in un progetto di tirocinio finalizzato all’integrazione lavorativa, attivato dal Servizio di Integrazione Lavorativa (Sil) del Cisi, il Consorzio Isontino Servizi Integrati.
La ragazza, nonostante qualche limitazione, si era già ben comportata e meritava di proseguire questo tipo di percorso. Ha così iniziato il suo tirocinio svolgendo le mansioni di base della sala (pulizia e sgombero tavoli) e con questo primo incarico è stata sin da subito in mezzo alle persone, di tutte le età, provenienze e culture. «Recentemente abbiamo iniziato un percorso ulteriore – prosegue Fossati – assegnandole per gradi altre mansioni cosicché, sempre in affiancamento, ha potuto sperimentare la preparazione delle bibite e delle patatine».
Conquista dopo conquista, giorno dopo giorno, Nicole è divenuta sempre più affidabile. E se ciò che la ragazza ha ricevuto ha un valore inestimabile, non di meno è quanto la ragazza ha dato allo staff. «In questo percorso ci ha insegnato che anche noi abbiamo bisogno crescere – spiega Fossati –. Abbiamo imparato cosa significa dare fiducia. Qualche volta magari siamo titubanti ad affidarle compiti nuovi, per la voglia che abbiamo di proteggerla, per non “farla rischiare”, come fossimo dei familiari. Ma ci impegneremo sempre più affinché Nicole riesca a volare da sola. E sarà un successo: non nostro, ma suo».
Esaurito l’inserimento, Fossati ha incontrato i responsabili Sil e la famiglia, confermando loro la felicità di confermare Nicole, non più come tirocinante, ma come dipendente a tutti gli effetti. Proprio in questi giorni la ragazza ha firmato il suo primo vero contratto di lavoro. Un momento commovente per tutti. «Nessuno di noi è meglio di tutti noi, è uno degli slogan di McDonald’s, e ci ricorda di essere una squadra fatta di persone», conclude Fossati. McDonald’s, non è nuova a progetti di solidarietà: licenziatari e clienti, attraverso le cassettine esposte nei ristoranti, sostengono la fondazione Ronald McDonald che assiste le famiglie con bambini che hanno bisogno di cure lontano da casa ospitandole presso le “Case Ronald” sparse in tutto il mondo. —
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