Niente contratto a Trenitalia. Per ora

Riccardi non presenta la delibera sul rinnovo: «Vogliamo risposte prima di firmare». In ballo ci sono 38,1 milioni di euro
Di Elisa Coloni
20080910 - LECCO - FIN - FERROVIE: MORETTI, PRIMA RISANAMENTO POI VALUTEREMO BORSA. L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, questa mattina alla stazione di Lecco durante l'inaugurazione del raddoppio dell'ultima tratta finale della Milano-Lecco. ANSA/MATTEO BAZZI/DRN
20080910 - LECCO - FIN - FERROVIE: MORETTI, PRIMA RISANAMENTO POI VALUTEREMO BORSA. L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, questa mattina alla stazione di Lecco durante l'inaugurazione del raddoppio dell'ultima tratta finale della Milano-Lecco. ANSA/MATTEO BAZZI/DRN

TRIESTE. La Regione punta i piedi, mette in stand-by il rinnovo del contratto con Trenitalia per il 2012 e di fatto minaccia la società: se non verranno date garanzie sulla risoluzione dei problemi che attanagliano il trasporto pubblico ferroviario in Fvg, la Regione potrebbe clamorosamente decidere di non rinnovare il contratto con Trenitalia, in scadenza nel mese di maggio. Parola dell’assessore Riccardo Riccardi, che sull’argomento afferma secco: i ritardi, le cancellazioni e i disservizi sono troppi, «prima di firmare il rinnovo vogliamo risposte». Una presa di posizione politica forte, dunque; una dichiarazione di guerra bella e buona, quella dell’assessore ai Trasporti, che brandisce un’arma – il rinnovo del contratto – da 38,1 milioni di euro. A tanto ammontano le risorse che la Regione mette in campo annualmente per garantire il servizio e che dovrebbe continuare a stanziare anche questa volta. Ma la musica sembra cambiata. Il rinnovo del contratto, contenuto in una delibera inizialmente all’ordine del giorno della giunta di ieri svoltasi a Pordenone, non è stato infatti discusso: l’assessore non ha nemmeno presentato la delibera, spiegando più tardi che la Regione ha ancora tempo per decidere. Prima però sarà necessario un faccia a faccia con Trenitalia, tra l’altro già sollecitato dalla stessa società. Data e luogo restano top secret. «Sono in fase di definizione», si limita a dire l’assessore. Quali potrebbero essere le conseguenze di un eventuale niet della Regione a Trenitalia? Interruzione immediata del servizio? Blocco del sistema ferroviario? «Non è mia abitudine fare processi alle intenzioni – taglia corto l’assessore -. Valuteremo le nostre scelte solo dopo l’incontro».

Se con Trenitalia, dunque, tutto è rimandato alla resa dei conti, il discorso cambia quando si parla di un altro contratto, quello siglato dalla Regione con le Fuc. In questo caso il via libera della giunta al rinnovo per il 2012 c’è stato: il contratto vale 2,1 milioni e garantirà il servizio di trasporto ferroviario sulla linea Udine-Cividale. «Qui tutto procede come previsto – il commento di Riccardi – perché queste ferrovie funzionano».

Ma oltre che di trasporti, ieri la giunta si è occupata anche di altro. Su proposta dell’assessore alle Attività produttive Federica Seganti è stato adottato in via preliminare il programma annuale del settore artigiano 2012. Le aree di intervento individuate prevedono l’attuazione di progetti di animazione economica, attività d’incubatore d’impresa, iniziative dirette a promuovere la commercializzazione dei prodotti artigiani e infine indagini e ricerche su temi di interesse del comparto. Al momento per l’attuazione di questo piano ci sono 200mila euro, ma «auspichiamo – ha spiegato Seganti - di poter integrare questa somma». L’assessore al Lavoro Angela Brandi ha presentato una delibera sul riconoscimento degli esercizi storici a Trieste e Gorizia, e il Regolamento per la concessione di contributi per il sostegno alla costituzione di nuove imprese, nell’ambito della terza edizione del progetto Imprenderò. «Se in passato – ha spiegato Brandi - lo strumento comprendeva solo la parte formativa, da quest’anno ci sarà anche l’erogazione di un contributo per l’avvio di un’attività autonoma, destinato a chi ha seguito il ciclo dei corsi». A disposizione vi sono 400mila euro. La giunta ha poi approvato, su proposta di Roberto Molinaro, il regolamento che definisce le procedure per l’utilizzo delle risorse stanziate sul Fondo per il sostegno alla realizzazione di un’adeguata rete di servizi per la prima infanzia, attraverso la concessione di contributi in conto capitale. «Abbiamo avviato – ha spiegato Molinaro - il percorso con cui sarà possibile far partire gli investimenti, assegnando i 6 milioni di euro a disposizione». Infine disco verde alla delibera proposta da Andrea Garlatti, con cui viene ridefinita la composizione delle Unioni montane, recependo le indicazioni fatte pervenire dai Comuni. Un provvedimento che ha suscitato qualche polemica.

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