Niente più Polfer di notte alla stazione

Per il posto di Polizia ferroviaria alla stazione di Monfalcone si profila la chiusura durante l’orario notturno. Un servizio, quindi, garantito solo nel giornaliero. È quanto intende disporre il Compartimento Polfer di Trieste, nell’ambito di una riorganizzazione del servizio. Una scelta, propria del Compartimento triestino, “intercettata” in città per vie informali e che ha subito sortito preoccupazione e contrarietà. Il sindaco Anna Maria Cisint, venuta a conoscenza di questa decisione, ha inviato una lettera di chiarimento alla direzione compartimentale di Trieste chiedendo spiegazioni e sollecitando invece il mantenimento della copertura notturna della Polfer. «La decisione assunta dal Compartimento triestino, pur nell’autonomia di gestione, non è stata comunicata ufficialmente al Comune, eppure interessa direttamente la nostra città per la quale la sicurezza è un tema sensibile». Nella lettera è stato fatto presente che alla stazione di Monfalcone «esiste un passaggio di treni passeggeri fino a dopo la mezzanotte e già dalle primissime ore del mattino, e merci nell’intero periodo notturno trattandosi di un punto di connessione delle due principali tratte ferroviarie della regione, pertanto verrebbe meno il servizio di vigilanza sulla circolazione dei convogli e sull’integrità dei viaggiatori e delle merci». Il mantenimento del servizio Polfer notturno è assolutamente necessario, sostiene il sindaco, poichè «la riduzione avrebbe grave pregiudizio per la sicurezza e la vigilanza della stazione di Monfalcone».
Una scelta, del resto, che contrasta con le recenti misure di rafforzamento dei presidi di controllo in città, assunte in sede di Tavolo della sicurezza, in coordinamento con la Prefettura e la Questura, nel riconoscere «le situazioni a rischio e i fattori di disagio presenti a Monfalcone che, peraltro, in ambito provinciale - ha sempre fatto notare il primo cittadino - ha la più alta percentuale di popolazione straniera presente rispetto alla popolazione residente».
La risposta giunta dalla direzione del Compartimento Polfer di Trieste, nel motivare la scelta assunta a fini riorganizzativi del servizio, non ha evidentemente soddisfatto il sindaco che ha deciso di coinvolgere il prefetto e il questore, trattandosi di una questione che attiene alla sicurezza della città. Cisint ha pertanto richiesto al prefetto una nuova convocazione del Tavolo sulla sicurezza proprio per affrontare specificatamente l’argomento. «La riduzione della presenza della Polizia durante le ore notturne alla stazione ferroviaria - ha concluso la Cisint - determinerebbe uno scompenso in un’area di particolare importanza in ambito cittadino lasciando sguarniti compiti importanti di vigilanza degli impianti e dei beni e di sicurezza dello scalo e delle installazioni presenti».
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