No al lavoro notturno, vigili penalizzati

CORMONS. «I vigili urbani hanno ricevuto giudizi più bassi rispetto agli altri dipendenti comunali perché non hanno raggiunto gli obiettivi indicati ad inizio anno». Il sindaco Luciano Patat entra nella polemica apertasi dopo la denuncia sindacale da parte degli agenti della Polizia municipale riguardo i voti negativi ricevuti da parte di tutti e quattro i lavoratori dell'ufficio nonostante l'alto numero di infrazioni al Codice della strada rilevate sul territorio e le percentuali bassissime di assenze per malattia rispetto al resto del personale comunale.
Una stranezza che aveva portato il capogruppo di Forza Italia, Massimo Falato, a chiedere spiegazioni nel merito della procedura di valutazione in Consiglio comunale, e a prendere poi le difese dei quattro dipendenti con delle dichiarazioni pubbliche alla stampa. Patat entra nel merito della questione per cercare di fare chiarezza sulla vicenda.
«Premettendo che l'amministrazione comunale non c'entra assolutamente nulla con la questione, visto che a valutare i dipendenti sono il segretario comunale e l'Oiv - sottolinea Patat - crediamo sia necessario aggiungere qualche particolare che spieghi meglio la dinamica di questa situazione: è vero che gli agenti municipali hanno emesso più multe rispetto all'anno precedente e hanno percentuali di assenza per malattia molto basse, ma non è su questi criteri che si basano i giudizi relativi ai bonus economici, bensì sul raggiungimento di obiettivi extra, traguardo che alla fine dell'anno non è stato tagliato. Faccio un esempio: a inizio 2016 si era chiesto alla Polizia municipale di svolgere servizio in orario serale e notturno. Si badi bene: non come straordinario, ma come orario normale di lavoro recuperabile: se un agente avesse svolto servizio per tre ore dopo il tramonto, quelle tre ore si sarebbero poi recuperate lavorando tre ore in meno in orario diurno o maturando delle ferie aggiuntive. Ebbene, questo obiettivo del servizio in orario notturno non è mai stato raggiunto».
La scelta di ontà di tale operazione, secondo i piani dell'amministrazione comunale, era sostanzialmente quella di cogliere in fallo a sorpresa chi per esempio parcheggia in sosta vietata in orario serale conscio dell'assenza dei vigili urbani sulle strade proprio perché l'orario normale di servizio da parte di questi ultimi termina poco dopo le 19. «Ma ciò - conclude Patat - non è mai avvenuto, e quindi il segretario e l'Oiv hanno ritenuto di dover procedere nella valutazione tenendo conto di questi risultati non conseguiti: d'altronde ad inizio anno non c'era stata alcuna contestazione riguardo all'obiettivo fissato in questione».
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