Non gli servono da bere manda a fuoco il bar

FIUME. Non gli danno da bere perché il locale è chiuso. E lui allora si vendica dando fuoco al bar: si tratta del Metropolis, uno tra i più noti e frequentati locali a Fiume, situato nel rione di Zamet. La polizia fiumana ha arrestato Arben Maloku, 34 anni: è lui l’uomo sospettato di essere l'autore del rogo che ha gravemente danneggiato il Metropolis nella notte a cavallo tra mercoledì e giovedì scorsi. Nei confronti di Maloku è stato disposto un mese di carcerazione preventiva ed è stata fissata la cauzione per riottenere la libertà: la cifra è di 300mila kune, circa 40mila euro.
Nato a Fiume e recentemente uscito di prigione dove era finito per reati vari, Maloku ha comunque ammesso di essere stato lui ad appiccare le fiamme. E ne ha anche spiegato il motivo: lo ha fatto, ha detto, perché nei suoi confronti tanto il padrone dell'esercizio, Marko Moznik, quanto il cameriere di turno si erano «comportati male». Va ricordato che la condanna in Croazia per il reato aggravato contro la sicurezza pubblica - di cui Maloku sarà accusato - comporta una pena carceraria che va da uno fino a un massimo di dieci anni. In base a quanto stabilito dalla perizia eseguita all'indomani del drammatico episodio, i danni ammontano a ben 750mila kune, pari a centomila euro.
Ma ecco i fatti. Mercoledì sera Maloku e un suo amico avevano deciso di recarsi al Metropolis per bere una birra. Tutto era filato liscio fino alla mezzanotte: dopo quell’ora, il proprietario del locale Marko Moznik e il cameriere si sono rifiutati di servire ancora da bere, spiegando di non poterlo fare fuori orario in quanto a rischio di una pesante ammenda.
A quel punto Maloku si è infuriato e ha anche lanciato una bottiglia di birra contro i due, mentre il suo amico invano cercava di convincerlo ad andarsene. L’uomo infine è uscito dal locale e a bordo di un taxi si è diretto verso la vicina area di servizio a Martinkovac. Qui ha acquistato cinque litri di benzina, versandoli in un contenitore. È poi ritornato, sempre utilizzando un taxi, al Metropolis e intorno alle 2.30 della stessa notte ha versato il combustibile all'interno del bar: ci è entrato dopo avere aperto a forza la porta della terrazza e poi quella del locale. Il fuoco ha in pratica semidistrutto il Metropolis prima che i pompieri riuscissero a domare le fiamme. L'intervento dei vigili del fuoco è stato comunque tempestivo e ha impedito che il rogo potesse estendersi all'abitazione attigua al bar, dove in quel momento stavano dormendo diverse persone.
Gli investigatori della Polizia fiumana sono riusciti a risalire a Maloku grazie al tassista che lo aveva preso a bordo per portarlo a Martinkovac. A inchiodarlo ci sono anche il conto pagato al distributore e le immagini fissate dalle telecamere di sorveglianza.
«Ringrazio le forze dell'ordine - ha commentato Moznik dopo l’arresto di Maloku - per avere agito bene e velocemente. Quest'uomo mi ha distrutto il locale che avevo riaperto soltanto dieci giorni prima dopo una capillare ristrutturazione».
E ora «ci vorrà almeno un mese - ha concluso Moznik - per poterlo rimettere in servizio».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo








