Nuova mostra alla Kleine Berlin di Trieste: quando il bunker diventa rifugio dell'arte

TRIESTE  Inaugurata "Bunker: rifugio dell’arte” negli spazi della Kleine Berlin, in via Fabio Severo a Trieste. Il progetto prende vita da una ricerca sul fenomeno della gentrificazione a Berlino, realizzato nel 2022 da Espressione Est Aps.

«La gentrificazione, cioè la riqualificazione di quartieri popolari, sta snaturando le nostre città che tendono a somigliarsi tutte quante» racconta Arianna Romano presidente del sodalizio durante l’apertura. La mostra è composta di una videoinstallazione temporanea di visual art a dei fratelli Antonutti, che ricostruisce a computer la trasformazione di alcune zone della città di Berlino, e di pannelli espositivi che contestualizzano il tema. Per l’occasione si è tenuta anche una performance dal vivo: racconta di un futuro distopico non troppo lontano dove il bunker è luogo di rifugio da ciò che il mondo è diventato. A fare da collegamento tra passato e futuro è quindi proprio il luogo in cui la mostra si trova. «In molti mi hanno chiesto come mai i bunker. Ci siamo immaginati che le persone cacciate dai propri quartieri per la gentrificazione si rifugino proprio qui». Notizia di Alessandra Tognolli. Video di Andrea Lasorte

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