Nuova risonanza magnetica per il San Polo da 1,8 milioni

Confermata la copertura finanziaria da parte della Regione nell’occasione della ripartizione delle risorse. Il Comune chiede garanzie per il territorio
Di Laura Borsani
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Sarà prevista la copertura finanziaria per la nuova risonanza magnetica in dotazione al San Polo. Si tratta di 1,8 milioni di euro che troveranno spazio nell’ambito della prossima assegnazione di risorse per investimenti da parte della Regione e saranno inseriti nel bilancio dell’Azienda sanitaria 2 Isontino Bassa Friulana. Altra garanzia riguarda i venti posti-letto di Rsa per l’Ospizio Marino di Grado, già operativi e a disposizione dell’intero territorio regionale.

Lo ha spiegato l’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca al sindaco Anna Maria Cisint, durante l’incontro tenutosi al Palaveneto. E se ad accompagnare l’assessore regionale c’era il consigliere Pd, Diego Moretti, il sindaco Cisint era affiancato dal suo assessore competente, Sebastiano Callari.

Un incontro, quello dell’altro ieri, definito «franco e cordiale», di convergenza sulle problematiche sanitarie legate al territorio monfalconese. Cisint ha consegnato anche il documento già inoltrato alla presidente Debora Serracchiani, circa le istanze prospettate, e che ha costituito il “canovaccio” dell’analisi delle questioni attinenti il Monfalconese.

Su tutto, dunque, un chiarimento di fondo: l’incontro, è stato riferito, ha permesso di «condividere la necessità di un approccio pragmatico ai problemi, unica via per rispettare la dignità della persona con i suoi bisogni reali, al di là di qualunque approccio ideologico».

Su questa linea, da parte sua, il sindaco Cisint ieri ha osservato, all’indomani dell’incontro: «Ho apprezzato la disponibilità dell’assessore Telesca che ha ascoltato attentamente le questioni che le ho rappresentato. La collaborazione - ha aggiunto - significa avere l’umiltà di comprendere che i problemi rappresentati hanno un valore oggettivo». La Cisint ha riferito di aver anche chiarito il voto contrario del Comune alle linee guida e al Piano attuativo locale 2017 (Pal): «È stata una scelta di merito considerando che molti aspetti sono rimasti irrisolti. Mi riferisco su tutto all’aspetto economico. Sul nostro territorio - ha ricordato la prima cittadina - incidono note problematiche, dalla mobilità e dalle dinamiche legate a Fincantieri, ai servizi sanitari anche a sostegno degli stranieri, all’industrializzazione, compreso il porto e l’aeroporto. Sono specificità che vanno tenute in considerazione».

Il sindaco ha ripercorso le istanze, sulla scorta del documento inviato alla presidente Serracchiani. Sul tappeto le apparecchiature ospedaliere, i posti-letto, le ore lavorative del personale, fino agli operatori socio-sanitario. La Cisint, sempre ieri, ha sostenuto la necessità di prevedere «una congrua rete dei servizi territoriali per compensare la riorganizzazione ospedaliera». Ha quindi ribadito il mantenimento della Terapia intensiva cardiologica unica al San Polo, in virtù del «rischio clinico legato alle peculiarità del territorio monfalconese». Ha infine evidenziato come «se risparmi ci devono essere, si inizia dagli ospedali sanitari».

L’assessore Telesca, da parte sua, ha sottolineato comunque che la richiesta in merito al rinnovo della risonanza magnetica è stata avanzata da tempo, considerando l’obsolescenza dell’attuale apparecchiatura in dotazione al San Polo, ed è stata inclusa dal direttore generale Giovanni Pilati nel piano investimenti dell’Aas 2, e troverà copertura finanziaria nella prossima assegnazione di risorse per investimenti. Il rinnovo tecnologico, peraltro, ha aggiunto, è uno degli impegni che è stato assunto in più sedi.

Quanto a Cardiologia, la pianificazione contempla un’unica Terapia Intensiva che sarà individuata in una delle due sedi ospedaliere, mentre l’altra sarà dotata di una Cardiologia nell’ambito dell’area di emergenza. In entrambi gli ospedali, inoltre, sarà garantita una Cardiologia ambulatoriale. In sostanza, la garanzia di sicurezza rimane un obiettivo prioritario.

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