Nuova sede per la Chiesa ortodossa rumena

Anche la Chiesa ortodossa rumena di Monfalcone (che si autodefinisce associazione culturale) ha una sede permanente e di proprietà nella piccola galleria commerciale di via 9 Giugno, dove nella domenica della Pasqua ortodossa, il 9 aprile, è stato celebrato un battesimo di una bimba, nata in città da genitori originari del Paese dell'Europa orientale.
Per la comunità ortodossa si è trattato di un notevole passo avanti, dopo essere stata ospite a Ronchi e nell'oratorio San Michele, dove comunque è ritornata il 28 aprile in occasione dell'annuale Festa della gioia, un evento cui ha partecipato anche il console di generale di Romania a Trieste Cosmin Victor Lotreanu e il decano della Chiesa ortodossa nel Nord Est padre Avram Matei, oltre che i rappresentanti della Chiesa ortodossa locale e di quella cattolica e per l'amministrazione comunale la consigliere Giuliana Garimberti. Protagonisti assoluti dell'incontro, che si è aperto con l'esecuzione degli inni rumeno, della Moldovia e italiano, sono stati i bambini e le bambine della comunità.
Il locale di via 9 Giugno è stato acquistato da un imprenditore locale con la mediazione di un'agenzia immobiliare del centro cittadino diversi mesi fa.
Negli spazi la comunità ortodossa, sempre guidata da padre Viktor Budeanu, si ritrova sempre il sabato e la domenica ed ha festeggiato la Pasqua secondo il proprio calendario, domenica 8 aprile, quindi una settimana dopo quella in cui l'hanno celebrata i cattolici. In città vivono, stando ai dati di fine 2017,1.227 cittadini con radici in Romania, in gran parte di religione ortodossa. I cattolici rumeni hanno dal canto loro un punto di riferimento in don Valentino Aenoaei, sacerdote rumeno della parrocchia di Sant'Ambrogio da anni in città.
Monfalcone negli ultimi quindici anni si è trasformata comunque sempre più in una città multiconfessionale. Alla storica e consolidata presenza della Chiesa cattolica, pur alle prese con la difficoltà di seguire tutte le parrocchie (quella di Sant'Ambrogio di fatto cura anche le celebrazioni in via Romana e nel santuario della Marcelliana a Panzano), si è aggiunta quella di altri credo.
Alcuni legati all'immigrazione straniera, altri insediatisi per iniziativa di cittadini italiani, primi tra tutti quelli aderenti ai Testimoni di Geova. In città sono presenti anche evangelici e la Chiesta di Cristo. (la.bl.)
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