Nuovo albergo Adria via libera in commissione

GRADO. Passa in commissione urbanistica, con il voto favorevole di tutti i presenti, il piano particolareggiato dell’albergo Adria. Non ha partecipato Fiorenzo Facchinetti di Liber@ mentre erano assenti l’assessore comunale Emiliano Gordini e il consigliere Enzo Tirelli. Dunque netta contrarietà di Liber@ i cui sostenitori hanno manifestato all’esterno della sede staccata comunale dell’ufficio tecnico inveendo contro chi ha votato sì. Il piano prevede la realizzazione, dopo anni di chiusura, dell’albergo Adria che rimarrà tale e quale, con la medesima preziosa facciata, nel lato verso il viale principale. In quest’ala dell’albergo che sarà un 4 stelle superior troveranno spazio la hall, il bar e il ristorante e tutti i servizi, compreso il centro benessere.
Nell’ala retrostante che sarà realizzata di sana pianta, troveranno spazio invece le 88 stanze, tutte d’albergo. Questa realizzazione sul retro sarà alta 8 piani per un totale di 27,9 metri, in ogni caso inferiore come altezza all’albergo Astoria. Tra l’altro all’ultimo piano sarà realizzata una piscina panoramica. Ed è in particolar modo proprio l’aspetto dell’altezza che è stato ostacolato in tutte le maniere da Liber@. «Ho votato a favore – afferma il presidente della commissione urbanistica, il consigliere comunale di maggioranza Fabio Zanetti - perché il problema alberghiero a Grado è irrisolto da decenni. Abbiamo imposto tutti i vincoli possibili consentendo alle strutture alberghiere un aumento di cubatura poiché solo così possono funzionare sotto l’aspetto della gestione».
In quanto alla manifestazione di protesta Zanetti afferma che si è trattato di un «tentativo di intimidazione da parte di una ventina di persone che prima e dopo la riunione ci hanno urlato contro vergogna e venduti. Con questa dimostrazione - aggiunge Zanetti – quelli di Liber@, con qualche amico e parente, hanno palesato un carattere talebano nei confronti di chi la pensa diversamente. Un’intimidazione infantile che non mi spaventa». Più o meno in sintonia con queste affermazioni anche quelle di Giorgio Marin del Pd (minoranza) che dopo aver spiegato ed elencato le numerose e prestigiose strutture alberghiere che sono sparite nel corso degli anni dal viale principale, ha parlato di quanto accaduto come un’aggressione verbale: «ci hanno insultati», ha affermato.
Passata al vaglio della commissione urbanistica, la ricostruzione dell’albergo Adria dovrà affrontare il consiglio comunale. «Spero se non entro la fine di gennaio al massimo ai primi di febbraio – afferma l’imprenditore Adriano Bernardis (è in società, la Edilges Srl, assieme alla famiglia di Flavio Dovier, ndr) che questa parte tecnico burocratica termini dato che abbiamo presentato il piano particolareggiato ancora nel 2012».
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