Nuovo ambulatorio in centro a Staranzano

Dopo i servizi in via Dobbia, ecco lo sportello polivalente. Gestito da una spa triestina sarà inaugurato in piazza della Repubblica
Di Ciro Vitiello
Ferrazza Castelfranco incendio Ceccato visita del prefetto Laura Lega
Ferrazza Castelfranco incendio Ceccato visita del prefetto Laura Lega

STARANZANO. La Macc, Mutua di assistenza di credito cooperativo, apre uno "sportello" ambulatoriale infermieristico polivalente e di consulenza sanitaria in collaborazione col Servizio sanitario regionale in piazza della Repubblica a Staranzano: verrà inaugurato sabato 22 ottobre alle 11. Si chiama “Centro sanitario Luciano Moratti-Impegno e solidarietà”. I soci iscritti all’associazione hanno già ricevuto un comunicato nel quale viene spiegato che il progetto era da tempo sulla carta e poiché la Bcc possiede un locale scarsamente utilizzato al piano terra del condominio, dove ha sede anche la Mutua e da tempo non aveva più una funzione ben definita. «Non vogliamo sostituirci all’ambulatorio esistente - spiegano alla Mutua - ma ampliare un servizio per il nostro territorio, quindi non solo per gli staranzanesi, ma per tutti coloro che hanno bisogno di prestazioni».

La Mutua già da anni coltivava l’idea di aprire un ambulatorio polivalente per soddisfare alcune esigenze sanitarie: c’è stata una richiesta alla banca che ha risposto positivamente e si è partiti con l’iter, lungo e difficile. La Bcc ha provveduto (a proprie spese) al restauro funzionale del locale e l’ha concesso in comodato d’uso alla Mutua che dopo un'attenta analisi di quanto offriva il mercato, ha deciso di stipulare una convenzione annuale col “Policlinico Triestino spa” per la futura gestione della struttura. Il gestore incaricato potrà, quindi, partire coi servizi preposti che comprendono: prelievi ematici con la successiva analisi di laboratorio dei campioni in collaborazione col Servizio sanitario regionale e in regime privato. Prestazioni infermieristiche semplici come iniezioni, misurazione della pressione, piccole medicazioni, in regime privato. Poi certificati di idoneità sportiva agonistica e non agonistica, sempre in regime privato, quindi ambulatori specialistici di pediatria, ortopedia, chirurgia generale, medicina interna, endocrinologia e diabetologia, allergologia e cardiologia.

Inoltre sarà possibile effettuare consulenze nutrizionali, campagne di prevenzione mirate a singole patologie e prestazioni di medicina del lavoro. Per alcune visite, talvolta, occorrono mesi e magari il paziente è costretto a recarsi in ambulatori di alti posti della Regione. Specie per oculistica, cardiologia ed endocrinologia, quest’ultima presente solo a Udine. Il servizio, secondo i promotori, non va in contrasto col lavoro svolto dall’ambulatorio infermieristico aperto nel 2005 in collaborazione con l’Aas 1 e situato in via Dobbia 3. Anzi si pone come un’attenzione in più per il cittadino, oggi alle prese con diversi problemi per quanto riguarda alcune prestazioni del servizio sanitario regionale. Da ricordare, inoltre, che il sindaco Riccardo Marchesan ha comunicato di recente l’intenzione di spostare in una zona più centrale l’attuale ambulatorio, di recente al centro di alcune polemiche.

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