Nuovo contratto di affitto per la “Massarelli”

Firmato ieri in Comune. La Questura lascerà corso Cavour, utilizzerà anche la sede dell’ex Genio Civile
Bumbaca Gorizia 01.08.2015 Caserma Massarelli Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 01.08.2015 Caserma Massarelli Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Dopo aver finalmente incassato i crediti pregressi, per quasi un milione di euro, il Comune di Gorizia firma il nuovo contratto d'affitto con il quale concede al Ministero dell'Interno (e così alla Polizia) la caserma "Massarelli", mentre la Questura di Gorizia si prepara a traslocare in parte nell'ex sede del Genio Civile, in piazza San Francesco, e in parte proprio nel grande edificio della Casa Rossa. A fare il punto della situazione sull'addio all'attuale e assolutamente inadeguata sede in piazza Cavour sono stati ieri mattina infatti il vicequestore aggiunto Alessio Camporese e Gianmarco Go dell'ufficio tecnico e logistico della Questura, partecipando in Municipio alla conferenza stampa di presentazione del nuovo contratto d'affitto della "Massarelli", partito proprio con il primo giorno del mese.

«Difficile ipotizzare una tempistica precisa - ha detto Camporese -, ma il trasferimento sarà graduale, e dipenderà anche dagli stanziamenti. Sarebbe positivo riuscire comunque a occupare il piano terra dell'ex Genio Civile (dove ai piani alti già da tre anni ci sono Ufficio sanitario e Ufficio Polizia scientifica ndr) nel giro di un anno». Sfuma definitivamente per ora l'ipotesi di una nuova sede unica, ma con lo spostamento della Questura in piazza San Francesco, come ha osservato ieri anche il sindaco Romoli, si verrà a creare una sorta di "cittadella della giustizia", vista la presenza nelle vicinanze anche di Tribunale e carcere, che potrebbe essere ulteriormente potenziata dall'auspicato recupero a servizio della casa circondariale dell'ex scuola Pitteri.

Tornando invece al contratto di affitto - redatto dalla nuova dirigente comunale del Servizio Patrimonio Mariapia Zampa -, ha una durata di sei anni, e prevede un canone di locazione di 199.359 euro, determinato in seguito all'abbattimento del 15% (previsto dalla legge) del canone ritenuto congruo dall'Agenzia del Demanio di 234.540 euro all'anno. Canone da corrispondere in due rate semestrali. Contestualmente il Comune si impegna a realizzare, entro il 2019, una serie di lavori di adeguamento normativo alla "Massarelli", che prevedono una nuova barriera frangifiamma tra mensa e cucina, un impianto di rilevazione fumi e uno di climatizzazione degli ambienti. Il Comune di Gorizia otterrà dall'affitto forse un po' meno di quanto sperato, ma comunque ben più dei 150mila euro annui della precedente "indennità di occupazione" prevista dall'accodo bonario vecchio un secolo. «Dopo tanti anni, anche grazie all'interessamento del prefetto Alberti, che ringrazio, abbiamo risolto una questione che si stava trascinando - ha commentato ieri il sindaco Romoli -. Siamo arrivati ad una transazione e abbiamo siglato un nuovo contratto».

Marco Bisiach

Riproduzione riservata © Il Piccolo