Nuovo Parco delle Rose con restyling da 5 milioni

L’intervento principale riguarderà l’arena, con l’individuazione di quattro “isole” Buona parte dell’opera di riqualificazione sarà coperta con la tassa di soggiorno
GRADO - Parco delle Rose
GRADO - Parco delle Rose



Sarà un nuovo Parco delle Rose, sottoposto ad una riqualificazione e rivisitazione generale. Si prende spunto dai dati storici, da quelle che sono state le impostazioni iniziali, come le strade principali e i vialetti. Il percorso principale che attraversa l’intero Parco delle Rose passando davanti agli stabilimenti balneari, è identificato come viale delle Rose, l’altro percorso (ingresso Oleandri, da viale dei Moreri) è titolato viale dell’Isola. Verranno inoltre mantenuti tutti i pini marittimi. Gli alberi non saranno toccati, mentre la rivisitazione riguarderà l’altra parte verde. L’intervento principale riguarda l’arena, ovvero lo spazio dedicato a manifestazioni e appuntamenti di vario genere. Nè mancano le novità, fermo restando che all’interno del parco rimarrà il busto dedicato al poeta gradese Biagio Marin (potrebbe essere solo spostato) e che non verrà modificata l’area del Parco Giochi, mantenendo lo stato attuale. Si auspica comunque che il Parco Giochi venga recintato al fine di evitare l’accesso ai ciclisti, e che venga eliminata la ghiaia sostituendola con materiale sintetico. Magari in gomma color sabbia, come quello che sarà utilizzato all’interno del parco per una delle isole.

Il Parco Giochi ha altresì bisogno del posizionamento, alla pari delle altre aree verdi e di gioco del territorio comunale, dei cartelli di divieto d’accesso per i cani, per evitare di sporcare le zone dove i bambini corrono scalzi.

Intanto per il nuovo Parco delle Rose attualmente c’è solo il progetto preliminare (è stato redatto da Di Dati & Meninno Architetti Associati), ma l’assessore Fabio Fabris confida in tempistiche più rapide: «La mia speranza - dice infatti - è quella di poter dare avvio a un primo lotto di lavori (probabilmente una parte inerente l’arena, ndr) entro il prossimo anno».

È chiaro, tuttavia, che per completare l’opera ci vorrà del tempo. Il costo complessivo è stato quantificato in circa 5 milioni di euro: «La nostra intenzione – osserva l’assessore Fabris – è quella di coprire in parte l’intervento con quanto sarà introitato attraverso la tassa di soggiorno; per la differenza chiederemo un finanziamento regionale, poiché si tratta di un’opera di grande interesse pubblico».

Il progetto si presenta con la caratterizzazione di quattro “isole”. Quella più rilevante e impegnativa è stata denominata “spettacolo”, anche se in realtà è, come evidenzia sempre l’assessore Fabris, si tratta di uno spazio multifunzione che godrà anche di una grande copertura non impattante e in sintonia con l’ambiente, ma anche con la forma, ricalcante il disegno dell’arena di un tempo. L’isola dello spettacolo è pertanto la più architettonica mentre le altre, quella delle rose, dell’acqua e dello sport, sono composte da sedute circolari che rialzano il terreno.

Tra queste spicca l’isola dell’acqua: si presenta come una grande piazza, ovviamente calpestabile, piena di zampilli d’acqua a filo pavimento. Insomma, una vera e propria piazza d’acqua, come ormai si trovano anche in altre località, magari di dimensioni e forme diverse. Una piazza caratterizzata dallo zampillio di tanti spruzzi d’acqua sistemati sul pavimento, conferendo un impatto visivo suggestivo. Durante l’estate saranno momento di refrigerio, relax e divertimento per tutti. La piazza avrà una superficie di oltre 700 metri quadri e un diametro di 30 metri, rialzata di 1,70 metri dal terreno e circondata da una grande panchina. Una piazza, così affermano i progettisti, per il gioco, il ristoro, l’incontro e lo svago.—



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