Obiettivo del goriziano Martin Iurilli «Diventare un chirurgo plastico»

Martin Iurilli, originario di Gorizia, 24 anni, si è laureato (110 e lode) nella prima sessione estiva di quest’anno, anticipando di quattro mesi il traguardo. Anche se l’impegno sui libri non gli ha impedito di diventare presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università di Trieste, con l’obiettivo di renderlo “più efficiente”.
Come è riuscito a essere così rapido negli studi?
Il nostro corso di laurea è fatto in modo da anticipare il più possibile gli esami nei primi cinque anni. Così il secondo semestre del sesto anno è totalmente libero per la tesi e chi “corre” riesce così potenzialmente a laurearsi già in estate.
Oggetto della tesi: chirurgia plastica e ricostruttiva. Come mai?
Fino al quarto anno sono stato improntato alla chirurgia. Prima volevo fare il neurochirurgo, ma poi ho cambiato idea. Ho iniziato a frequentare chirurgia plastica e mi si è aperto un mondo: spazia su tutto l’organismo.
Nello specifico che cosa tratta la sua tesi?
Chirurgia plastica e ricostruttiva post-bariatrica, che riduce l’eccesso cutaneo dei pazienti che hanno subìto un ingente perdita di peso, che di fatto è una chirurgia estetica ma nel contesto del paziente obeso si tratta di una chirurgia funzionale.
L’università italiana ha lavorato per rendere la vostra laurea abilitante in modo che non perdiate un anno prima di fare il test per la specializzazione…
Sì, questo nuovo decreto dovrebbe partire dall’anno dopo il mio. Potenzialmente dunque, quando farò io il test di accesso alle scuole di specializzazione mi ritroverò con chi si è laureato a giugno dello stesso anno e dunque il doppio dei contendenti. I dati in passato hanno previsto 39 posti disponibili in tutta Italia per Chirurgia plastica. Io mi metterò a studiare però è un’incognita enorme: il test si supera grazie a studio ma anche fortuna.
Qual è il suo obiettivo?
Chirurgia ricostruttiva e diventare professore universitario, che in Italia è un obiettivo difficilissimo, ma ce la metterò tutta. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo