Offre alloggio gratis ai parenti delle vittime del ponte Morandi

GRADO. È una gradese la donna che assieme al fidanzato ha deciso di offrire il pernottamento gratuito ai famigliari delle vittime del Ponte Morandi di Genova che dovessero recarsi nel capoluogo ligure per le cerimonie a ricordo in programma nella mattinata del 14 agosto, data del triste anniversario del crollo del ponte che causò 43 vittime. Si tratta di Dagmar Thomann, figlia di Ferdi, uno dei due fratelli titolari dell’edicola di piazza Duca d’Aosta a Grado e della fotografa naturalista Margitta Schuff. Dagmar Thomann e il fidanzato, il siciliano Domenico Lo Buglio si sono trasferiti a Genova una quindicina di anni fa e hanno messo del tutto gratuitamente a disposizione una camera doppia con bagno privato a uso di 2/4 persone max del loro piccolissimo “B&B Damì” (conta solamente su una ulteriore stanza) che si trova a poca distanza dalla stazione di Genova Principe.

Un gesto significativo che hanno lanciato su Facebook e al quale ha subito risposto una famiglia della Lombardia che ha perso un parente molto stretto e che stava proprio cercando alloggio per partecipare alle cerimonie. «Sinceramente non voglio che questo nostro atto sia strumentalizzato – dice Dagmar Thomann -; certamente non l’abbiamo fatto per farci pubblicità. È un’idea che ci è parsa giusto fare per significare la nostra vicinanza agli oltre 450 parenti delle vittime che ci piacerebbe venisse seguita da altri».

Così come sono stati accolti loro 15 anni or sono così ora la coppia gradese-siciliana vuol in un certo senso ricambiare l’ospitalità ricevuta da Genova e dai suoi residenti.

Da alcuni giorni Dagmar Thomann si trova a Grado a trovare i genitori, i fratelli e i parenti mentre il marito è rimasto a Genova. La donna è molto schiva e non ha voluto farsi fotografare: «Sono abituata a stare dietro le quinte; mi occupo di montaggi video». Il marito è invece un cameraman. Il senso dell’accoglienza e della solidarietà è evidentemente innato in questa coppia tant’è che l’unica ulteriore dichiarazione che ribadisce è più che altro un auspicio-invito. «Ci farebbe piacere che altre strutture ricettive di Genova – dice – si comportassero come noi; sarebbe davvero un bel gesto». —

An. Bo.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Il Piccolo