Olimpiadi delle Clanfe, lo show dei tuffi a Trieste con 171 partecipanti

La prima a tuffarsi Laura Spanghero con un costume a forma di torta. Tanti travestimenti per i 171 partecipanti con una forte partecipazione di giovani

Micol Brusaferro
(foto Bruni)
(foto Bruni)

Travestimenti da gladiatori, sirene, cheerleader, squali, Marilyn Monroe, Mikeze e Jakeze o maialini danzanti, ma siparietti legati anche all’attualità, come un gruppo che si è ispirato alle vicende della Triestina Calcio e una gag che ha coinvolto un finto sindaco Roberto Dipiazza.

Sono alcune delle performance in scena alla diciottesima Olimpiade dele Clanfe, un’edizione dove i giovani sono stati i protagonisti, con ben 73 “under 18” iscritti, anche se come sempre la manifestazione, in scena allo stabilimento Ausonia, ha fatto registrare persone di tutte le età, dai 3 agli 86 anni, pronte a cimentarsi in tuffi dove il punteggio come consuetudine è dato da un mix di fattori, lo stile, lo schizzo d’acqua prodotto, che deve essere consistente, e una buona dose di “morbin”, realizzato con costumi, maschere, accessori e spettacoli simpatici.

Olimpiadi delle Clanfe, la gara di tuffi che racconta Trieste

In aggiunta a un’ironica e lecita corruzione della giuria, a colpi di drink e cibo in abbondanza, recapitati durante tutta la competizione.

Dopo due esibizioni di tuffi e nuoto sincronizzato, a cura dell’Associazione Dilettantistica Unione Sportiva Triestina Nuoto, e i saluti dell’assessore regionale Fabio Scoccimarro e del presidente del Consiglio comunale Francesco Panteca, la gara è entrata nel vivo.

La prima a lanciarsi in acqua è stata Laura Spanghero, che ha dedicato il suo costume a forma di torta ai 18 anni della manifestazione, «per festeggiare questo traguardo ho preparato anche una crostata con tanto di candeline e un discorso in dialetto da leggere al microfono. Sono affezionata alle clanfe - sottolinea - ho partecipato già tante volte».

Luca Zappaterra ha scelto invece di presentarsi vestito da cheerleader con parrucca bionda, «era l’unico costume da donna che ho trovato» racconta col sorriso prima di esibirsi.

Sara Sanvincenti è arrivata con una maglietta con scritto “lo fazo solo perché mio marì se vergogna”: «Dice che non so truffarmi - racconta - e io ho raccolto la sfida». Tra i più piccoli tuffatori Samuele, 5 anni, entrato in acqua vestito da squaletto. Luca, Marco e Alessandro da Padova, presenti già in diverse edizioni, si sono vestiti da Marilyn Monroe con abito bianco, parrucche e ballerine rosse, esponendo però un messaggio serio, contro la violenza sulle donne, che riporta una frase proprio della Monroe “Ogni donna merita un uomo che le rovini il rossetto, non il mascara”.

Michela e Paolo, moglie e marito, hanno interpretato la sirena dell’Ausonia e una sorta di Zeus-Poseidone, mentre Fabio Gerin e Tiziano Montenesi si sono presentati come «Mikeze e Jakeze - dicono - con tanto di campana che abbiamo costruito in casa».

E se l’imprenditore Paolo Stigliani ha guidato un team di gladiatori, particolarmente applaudito è stato il gruppo Papaya Skiers con costumi gonfiabili da maxi maiali, un omaggio al logo dell’evento, il porcellino Toio, entrati ballando con una coreografia.

Spettatori divertiti anche dallo spettacolo del team che ha proposto un’inedita versione del gioco tv “La Ruota della fortuna”, dove il presentatore è stato Mike “dober dan” e tra i cancorrenti si è presentato un finto sindaco Dipiazza con fascia tricolore. Veterano della gara, e il “meno giovane” in assoluto iscritto, è stato invece anche quest’anno Claudio Sterpin.

Tra i partecipanti pure una famiglia che vive a Dubai, ma anche alcuni giovanissimi austriaci. E a proposito di “stranieri” tra gli show quello del team Pedocin che ha scelto di parlare, a modo suo, della vicenda che coinvolge la Triestina Calcio, con un Capitan America come nuovo proprietario della società, pronto a ingaggiare nuovamente storici giocatori come Totò De Falco e Nereo Rocco.

Anche altri concorrenti si sono tuffati con maglia, sciarpa o simboli vari della Triestina. Quanto ai tuffi più gettonati e dichiarati in fase di iscrizione, primo posto per la bomba, scelto da oltre 100 temerari, a seguite clanfa e kamikaze. A valutare tutti la giuria composta da Furio Baldassi, Carolina Benussi, Francesco Boer, Virgina Del Santo e Marco Englaro.

«Innanzitutto voglio ringraziare i 171 iscritti a questa 18esima edizione della gara di tuffi più stramba, divertente e bagnata dell’estate - dice Mauro Vascotto, anima dell’associazione Spiz che si occupa dell’evento - Un ulteriore e speciale ringraziamento lo voglio fare ai 73 minorenni che hanno deciso di iscriversi. Non sappiamo se leggere questo dato come un messaggio di futuro assicurato o - scherza - un allarmante segnale di incoscienza giovanile. Comunque sia, per noi organizzatori è motivo di grande grande soddisfazione e ci ripaga del tantissimo lavoro, tutto volontario, necessario alla realizzazione e alla buona riuscita di questa sempre più amata manifestazione».

Ma non è finita qui. Anche quest’anno torna la tradizione della Combinata Spiz, che stilerà una speciale classifica per chi parteciperà sia all’Olimpiade dele Clanfe che alla Rampigada Santa, in programma sabato 20 e domenica 21 settembre.

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