Otto Jaus della Croce Nera austriaca in visita al Sacrario

REDIPUGLIA. Ancora un momento importante nella riaffermazione di quelli che sono gli ideali di pace e di collaborazione tra due nazioni un tempo nemiche, ma che ora puntano a nuove esperienze partendo da quello che è un momento storico, ovvero i cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale.
Così nei giorni scorsi il presidente della Croce Nera austriaca, Otto Jaus, ha voluto conoscere il nuovo direttore del Sacrario militare di Redipuglia, il tenente colonnello Norbert Zorzitto, per presentarsi e confermare la volontà della sua organizzazione di mantenere e rafforzare i rapporti di stretta collaborazione con l’Onorcaduti.
E proprio per questo motivo è stato promosso l’atteso ed importante incontro, preparato con dovizia di particolari dal presidente dell’associazione “Amici della Croce Nera Austriaca”, Franco Stacul, il quale ha voluto sottolineare come si sia trattato di un momento molto positivo e di reciproca soddisfazione.
Al termine dell’incontro, il presidente Jaus ha voluto donare al direttore il guidoncino della Croce Nera Austriaca. Nella stessa occasione Stacul ha esaminato con il presidente Jaus quelle che sono le manifestazioni a ricordo del centenario della “Grande Guerra” già programmate per i prossimi mesi, che prevedono una comune partecipazione, unitamente a diverse istituzioni e associazioni d’Arma . La prima si svolgerà il 12 aprile e inizierà con la deposizione di una corona al cimitero austroungarico di Fogliano e al Sacrario di Redipuglia per concludersi al cimitero austroungarico di Prosecco a Trieste.
Nello stesso mese di aprile dovrebbe invece essere scoperta a Cervignano del Friuli una lapide a ricordo dei caduti con la divisa dell’impero asburgico di quella località. Il 22 maggio, ancora, saranno deposte corone ai cimiteri di Palmanova, di Fogliano ed al Sacrario di Redipuglia. Il 14 giugno, infine, a Lucinico verrà inaugurato un monumento a ricordo dei 122 concittadini caduti in Galizia ed in Serbia, tenacemente voluto dalla comunità stessa. (lu.pe.)
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