Otto marzo con spogliarello soft

Lo staff del locale si trasforma su richiesta in Tiky Taka drink man e 100 ragazze prenotano un tavolo
Di Tiziana Carpinelli

Avete presente il film Full Monty? Ecco, una cosa del genere andrà in scena stasera al “Tiky Taka”, locale della movida under 30 in via Grado. Con una piccola differenza: se nella pellicola inglese uscita nel 1997 e baciata da una pioggia di incassi record a spogliarsi erano i mitici squattrinati organizzati, alla paninoteca della Sciabolata morbida si strapperanno di dosso i calzoni quelli dello staff.

Nessuna premeditazione nella serata a tema, che si annuncia vivace sulla Sp19: a quanto pare tutto è nato un po’ per gioco, quasi per caso, ma soprattutto nell’intento di soddisfare la clientela femminile. Donne che stasera, giorno della mimosa, molleranno l’inconsolabile fidanzato a casa e in libera uscita faranno baldoria con le amiche di sempre. Ma una premessa è d’obbligo: i performer - che con molto spirito si sono ribattezzati “I Tiki Taka drink man” - non si toglieranno le mutande. Pudenda coperte, dunque: resteranno solo in boxer. E questo lo diciamo anche per tranquillizzare le mamme, visto che i sei novelli Full Monty (Kevin, Giacomo, Federico, Andrea, Matteo e Gustavo) sono molto giovani, di un’età dai 22 ai 30 anni.

Loro, quelli del team Tiki Taka drink man, ci metteranno però molta buona volontà: infatti, sotto la supervisione del “direttore artistico” Nicola, nelle ore di chiusura del locale si sono allenati fino allo sfinimento e hanno messo in piedi una simpatica coreografia. Non acrobazie hot alla Magic Mike, sempre per rimanere sul filone cinematografico. Ma un ballo coinvolgente per le spettatrici, che si annunciano numerose: cento ragazze hanno già prenotato il tavolo e ormai il locale, con le prenotazioni, è sold out. Complice il passaparola sui social network, si capisce. Alla notizia che per la prima volta si sarebbero esibiti degli amatori, la curiosità è schizzata alle stelle.

Loro, i Tiki Taka drink man si sono attrezzati di tutto punto, acquistando perfino on line i pantaloni usati dei professionisti dello spogliarello, quelli cioè che al momento clou si strappano ai lati. E si metteranno in gioco muovendosi al ritmo di due classiconi: You can leave your hat on, leit-motiv di 9 settimane e ½, e Hot stuff, altro pezzo storico della regina della discomusic Donna Summer, peraltro rilanciato dal film Full Monty. Alla consolle ci sarà dj Bix. «Per la verità - spiega Giacomo - non avevamo ritenuto di organizzare qualcosa per l’8 marzo. Come a San Valentino, non pensavamo di lavorare. Poi una comitiva di venti ragazze ha prenotato un tavolo e, prima di salutare, l’ha buttata lì: “Ma organizzate qualcosa, vero?”. Perché no? Ci siamo detti. Così, in cinque giorni ci siamo inventati una coreografia, allenandoci quando il locale è chiuso, grazie al mister Nicola». Tutta roba casalinga, insomma. «Sì - prosegue - abbiamo creato un look adatto acquistando on line i pantaloni che si strappano». Per un’esibizione che non sarà troppo osè. «Resteremo in boxer - conferma Giacomo - perché siamo contrari allo spogliarello integrale: niente di volgare o troppo sexy. Siamo persone normalissime». In ogni caso sarà l’unico show di (quasi) striptease, stasera, a Monfalcone. Di sicuro metterà a nudo la voglia di divertirsi delle cento ragazze in lista.

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