«Paghiamo noi a Ziberna le spese per il processo»

Forum Gorizia pronto a pagare le spese processuali di Ziberna. In una campagna elettorale ancora in fase di rollaggio il caso-Ziberna sembra l’unico a riuscire a intiepidire la tenzone. Il candidato sindaco del centrodestra, replicando alle richieste di Sinistra Unita e Forum Gorizia, aveva risposto di non voler rinunciare alla prescrizione prossima a scattare nel processo in corso a suo carico per turbativa d’asta. Ziberna ha spiegato: «Dopo cinque anni di gogna mediatica e 30mila euro di spese processuali non ci penso nemmeno a rinunciare alla prescrizione». Aggiungendo con l’ironia che lo contraddistingue che «se Forum Gorizia e Sinistra Unita mi pagano le spese...». E la replica del Forum Gorizia non si è fatta attendere: «Il povero Ziberna sostiene di non rinunciare alla prescrizione sostanzialmente per mancanza di risorse economiche e si dichiara pronto a farsi processare se il Forum o chi per lui lo aiuta pagando al posto suo. E perché no? Credendo nella democrazia e nella necessità che i rappresentanti del popolo siano scagionati da qualsiasi ombra, il Forum manifesta la disponibilità a pagare le spese processuali del povero Ziberna, purché questi rinunci alla prescrizione e si faccia processare. Ha tutti i nostri riferimenti necessari. Con una colletta interna troveremo il modo di sostenere le spese del misero consigliere regionale, comprendendo bene che i circa 7000 euro mensili netti che riceve per il defatigante lavoro di strenuo oppositore non sono sufficienti ad assicurargli la possibilità di un procedimento che stornerebbe da lui ogni dubbio o perplessità». Sulla stessa linea si schiera Sergio Pratali Maffei, della lista civica di Portelli: «Avendo appreso dalla stampa delle sue difficoltà economiche, e ritenendo che la giustizia sia un valore primario da difendere per tutti, amici e avversari allo stesso modo, mi offro pubblicamente, come da lei auspicato, di sostenere una parte delle spese legali che dovrà affrontare nel corso del processo che lo vede ancora imputato di turbativa d'asta. Ritengo che buona parte dei suoi elettori, ma non solo, contribuiranno insieme a me a raccogliere la somma necessaria. Le sarà così consentito di provare la sua innocenza, affrontando serenamente nel merito il processo, che altrimenti si chiuderebbe con la prescrizione invece che con l'assoluzione, mettendola inoltre nella posizione di potersi rivolgere ai cittadini goriziani senza possibilità di censura alcuna, almeno con riferimento alla vicenda giudiziaria che la vede protagonista. Resta inteso che, nel caso remotissimo di una sua condanna, la riterremo moralmente obbligata a risarcirci le spese legali da noi sostenute».