Palasport da sistemare chiesto alla Regione mezzo milione di euro

Necessario intervenire sull’impianto termico e sugli infissi per ridurre i consumi. La gestione costa 53mila euro all’anno

Completato di fatto il polo sportivo di via Cosulich, l'attenzione del Comune di Monfalcone ora passa alla ristrutturazione del Palazzetto dello sport di via Rossini, che i suoi 45 anni di vita inizia a sentirli tutti. Anche perché utilizzato nel periodo autunnale-invernale sette giorni su sette. Per mettere in pratica la volontà di adeguare l'impianto, dichiarata a più riprese dall'assessore allo Sport, Omar Greco, serve però un aiuto della Regione. L'anno scorso non è arrivato e quindi l'amministrazione comunale ci riprova a chiedere un finanziamento di 500mila euro in base alla legge regionale numero 8 del 2003, che prevede la concessione di contributi annui costanti o in conto capitale per la costruzione, l’ampliamento e il miglioramento di impianti sportivi.

L'obiettivo primario dell'intervento rimane quello di rendere più efficiente la struttura dal punto di vista termico, riducendo di conseguenza i costi di gestione che al momento si aggirano sui 53mila euro l'anno. Come sanno Comune e Ar Fincantieri, la società sportiva che gestisce l'impianto, "casa" della pallavolo monfalconese, maschile e femminile, oltre che della ginnastica artistica, della boxe e di altre attività sportive. Il progetto parte appunto dal miglioramento del rendimento termico della struttura, ma include anche la bonifica dell'amianto presente nell'attuale centrale termica (si tratta solo delle guanizioni). Il progetto prevede quindi la sostituzione dei serramenti esistenti, in lega di alluminio, ancora in buone condizioni, ma non a buona tenuta termica, con altri in materiale plastico, con struttura interna in acciaio, che garantiscono un'alta efficienza dal punto di vista strutturale-manutentivo. I nuovi serramenti saranno inoltre dotati di doppi vetri a bassa remissività in grado di incrementare l'isolamento termico.

L'altro intervento strategico atto a migliorare la situazione energetica globale e adeguare la funzionalità dell'impianto di riscaldamento agli standard odierni di rendimento interessa la centrale termica. In sostanza, il Comune punta alla sostituzione dello scambiatore di calore e della caldaia oltre ai canali di fumo esistenti con una nuova di maggior rendimento della potenza di 450 Kw comprensiva di bruciatore modulare. E' stata prevista anche la sostituzione del camino con una nuova canna in acciaio Inox e la linea di adduzione del gas metano. Prima di qualsiasi altro intervento, comunque, l'amministrazione, se reperirà le risorse, effettuerà la rimozione delle guarnizioni sui corpi caldaia poste nella centrale termica che contengono fibre di amianto. Per gestire la fruibilità del palazzetto i lavori sull'impianto di riscaldamento saranno in ogni caso effettuati nel periodo estivo, mentre per la sostituzione dei serramenti si pensa di poter agire per step successivi, delimitando le aree di lavoro in orari che non interferiscono con le attività sportive.

Laura Blasich

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