Palmanova piange l’unico taxi e Siore Marie

PALMANOVA. Un doppio addio a Palmanova. La città stella perde in pochi giorni due tasselli della sua storia con la quasi concomitante scomparsa di Alfredo Mior e Lidia Gigante Comuzzi. All’età di 91 anni se n’è andato il mitico Alfredo, figura portante della Rievocazione storia della città stellata e per decenni unico tassista in servizio a Palmanova. Sempre pronto alla battuta, dalle sagaci barzellette, Mior accompagnava i suoi clienti a bordo del taxi posteggiato lungo piazza Grande, in prossimità della Loggia dei mercanti. E il percorso con lui al volante era sempre un esilarante momento per chi chiedeva i suoi servigi. Era l’unico tassista per lunghi anni presente in Fortezza e dopo di lui nessuno ha più intrapreso questa attività.
Alla Rievocazione storica rivestiva i panni del conte di Strassoldo ed era aggregato alla scorta del Provveditore generale. Per questa sua pluriennale attività di figurante ha ricevuto anche un abito riconoscimento dal presidente del Gruppo storico Rinaldo Fantino. I funerali di Mior saranno celebrati domani alle 15 al Duomo dogale.
Quest’oggi invece ci saranno le esequie di un’altra figura molto nota non solo a Palmanova. È venuta a mancare, infatti, Lidia Gigante Comuzzi, la storica “Siore Marie” di una tra le prime trasmissioni radiofoniche in lingua friulana. Lidia ha legato il suo nome però soprattutto alla gestione dell’Ariston, bar di borgo Aquileia che fin dagli anni sessanta era l’unico aperto fino all’una di notte.
All’epoca le discoteche della Bassa friulana chiudevano i battenti allo scoccar della mezzanotte. Tutti si riversavano allora all’Ariston per il bicchiere della staffa e per gustare un hot dog. Lidia fu la prima in Friuli Venezia Giulia a importare, quindi servire, il tipico panino dalla forma allungata con inserito il wurstel e condito con senape o maionese. All’Ariston erano spesso presenti i giocatori dell’Udinese sia perché il locale era frequentato dal presidente dei bianconeri degli anni Cinquanta, il palmarino Dino Bruseschi, sia perché il cognato Gigi Comuzzi allenò proprio la formazione di quel tempo. Lidia ha lavorato con le figlie Lucina, Anny e Orietta fino a cinque anni fa al bar “Chez Papì” di borgo Cividale, poi la malattia che in questi giorni è risultata fatale. Il funerali saranno celebrati oggi alle 15 al Duomo dogale.
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