Pannelli informativi per raccontare la storia ronchese

RONCHI DEI LEGIONARI. Ritrovare la storia, ripercorrerla, valorizzarla, farne un motivo di attrazione. È il significato della proposta avanzata domenica scorsa, in occasione dell’assemblea generale...

RONCHI DEI LEGIONARI. Ritrovare la storia, ripercorrerla, valorizzarla, farne un motivo di attrazione. È il significato della proposta avanzata domenica scorsa, in occasione dell’assemblea generale dell’Anpi, dalla presidente Marina Cuzzi. Partendo dai fatti accaduti nel rione di Soleschiano nel 1944, che hanno visto l’uccisione di un partigiano, di una donna reputata come responsabile della morte del partigiano a cui poi è seguita la deportazione di numerosi civili, Marina Cuzzi ha chiesto a nome dell’Anpi che in determinati luoghi della città si possano collocare pannelli informativi per raccontare la storia della Resistenza e non solo. Dai Castellieri all’arresto dell’irredentista Oberdan, dalla marcia dei legionari su Fiume alle vicende belliche della Prima e Seconda guerra mondiale. «Può essere una base di partenza – ha detto - per rendere Ronchi dei Legionari un Comune itinerante della storia, con la collaborazione delle realtà associative, e perché la memoria possa essere viva e visibile nei luoghi dove determinati fatti si sono verificati. Non ci debbono essere distinzioni tra i fatti, ma ogni elemento utile a far conoscere la nostra città dev’essere valorizzato. Proprio come, alcuni anni fa, il Consorzio culturale fece con le chiese e i palazzi storici». Bisognerebbe, intanto, valorizzare le targhe storiche, come quella posta il 20 luglio del 1920 sulla facciata di una palazzina che nella metà dell’Ottocento era un albergo e dove, nel 1882, fu arrestato l’irrendista triestino Guglielmo Oberdan, poi impiccato. Essa, ancora oggi, è celata dietro alle imposte di quella che è divenuta una casa privata.(lu.pe.)

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