Parenzo al lavoro per un campo da golf a Zelena Laguna
PARENZO. «Se la Croazia vuole fare un ulteriore salto di qualità nella sua offerta turistica, deve sviluppare il golf che da troppi anni rimane solo un buon proposito sulla carta». La conclusione è emersa alla Prima conferenza su questo sport cui sono intervenuti esponenti di varie istituzioni, delle amministrazioni a tutte i livelli e dei potenziali investitori. E nel golf la Croazia sta veramente perdendo terreno rispetto ad altri paesi intenzionati a crescere nell’industria delle vacanze. Al momento dispone solo di 3 campi: a Zagabria, Umago e a Brioni mentre nel mondo ce ne sono 32.000 per un totale di 60 milioni di giocatori registrati. In questo senso è già stata sorpassata dalla Slovacchia, Cechia e perfino dal Montenegro.
Come ribadito nella conferenza di Parenzo, attorno al golf nei paesi turistici sul Mediterraneo girano affari quantificati in miliardi di dollari. Sembra comunque che le cose stiano migliorando, almeno secondo Drazen Slamar, uno degli autori del piano di rilancio e consulente per il golf del ministero del Turismo. «Dopo il superamento di intoppi burocratici e procedurali - ha detto - i relativi permessi vengono rilasciati più velocemente, un anno al massimo. Ora è tutto pronto per la costruzione di due campi, uno a Zapresić e l’altro a Čakovec».
Ma ci sono novità anche in Istria. La regione è stata la prima in Croazia a includere i campi di golf nel piano territoriale, per la precisione 18, però da li non ci si è mossi. «Comunque anche da queste parti qualcosa si sta muovendo», come annunciato dall’assessore cittadino per la Pianificazione e tutela dell’ambiente Damir Hrvatin: «Stiamo definendo il progetto per un campo di golf pubblico a 18 buche della superficie di 70 ettari, che sarà ubicato nell’area compresa tra gli impianti della Zelena e Plava Laguna». «La cementificazione - ha detto Hrvatin - sarà ridotta al minimo indispensabile».
A proposito dell’irrigazione del campo - un elemento progettuale che solitamente fa andare su tutte le furie gli ambientalisti - verrà usata la cosiddetta acqua tecnologica, quella filtrata dai depuratori delle acque di scarico. Come tempi di costruzione del campo si parla di 4-5 anni e alla sua realizzazione ha già dimostrato interesse la Plava Laguna. «La buona offerta di golf - afferma Damir Mendica della direzione aziendale - oltre a prolungare la stagione genererà altri vantaggio nel turismo in generale». Intanto il campo di Salvore presso Umago è frequentato dai golfisti di Slovenia e Italia che vi giocano un giorno solo. Per prolungare il loro soggiorno, come dicono gli esperti, nel raggio di 50 chilometri ci dovrebbero essere almeno altri tre campi a formare il cosiddetto grappolo. E in questo modo nel pacchetto vacanze di 7 giorni si potrebbe includere la possibilità di giocare su tre campi, con vantaggi anche per gli alberghi, ristoranti ed eventi vari. (p.r.)
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