Parigi-Nova Gorica, guerra per le spoglie di Carlo X

Custodite nel monastero francescano di Kostanjevica. Comitato e discendenti chiedono la restituzione della salma perché venga seppellita a Saint-Denis
La tomba di re Carlo X custodita nel monastero francescano di Kostanjevica
La tomba di re Carlo X custodita nel monastero francescano di Kostanjevica

LUBIANA La guerra per i Borboni: potrebbe sembrare il capitolo di un libro di storia che tratta degli avvenimenti del XVIII secolo in Francia, invece il titolo di una vicenda contemporanea che riguarda Parigi, Lubiana e Nova Gorica. A questo punto solo pochi esperti avranno capito di che cosa stiamo per parlare. L’oggetto della contesa tra la Francia e la Slovenia sono, infatti, i resti di Carlo X.

Il comune sloveno di Nova Gorica, in cui il penultimo re di Francia morì in esilio nel 1836, si oppone a un eventuale rimpatrio delle sue ceneri, come chiesto da un'associazione che lo vorrebbe riportare a casa.

«Credo che dobbiamo rispettare le ultime volontà» del monarca. «Carlo X ha voluto essere inumato al monastero francescano di Konstanjevica ed è così che le cose devono andare», ha dichiarato Matej Arcon, sindaco del comune di Nova Gorica dove si trova il monastero.

La cripta slovena in cui riposano gli ultimi Borboni - Carlo X e cinque componenti della famiglia reale - «è frequentata da molti visitatori e rappresenta un punto d'attrazione turistica per il nostro comune situato alla frontiera con l'Italia. Vogliamo approfittarne pienamente per l'avvenire», ha aggiunto il sindaco, precisando che «in futuro svilupperemo la storia dei Borboni e del loro ultimo Re che ha voluto stare nella nostra magnifica regione».

Un ritratto di Carlo X
Un ritratto di Carlo X

A fine settembre l'associazione «Pour le retour à Saint-Denis de Charles X et des derniers Bourbons» (Per il ritorno a Saint-Denis di Charles X e degli ultimi Borboni) aveva chiesto al governo di Parigi affinché avviasse i negoziati con Lubiana in vista di un possibile trasferimento delle ceneri a Saint-Denis, la grande Basilica alle porte di Parigi in cui giacciono quasi tutti i Re di Francia. Insieme a Napoleone III, Carlo X è l'unico regnante francese morto in esilio a «non riposare nella sua terra natale».

Esiliato in Boemia dopo la rivoluzione del 1830, si rifugiò in Slovenia per sfuggire ad un'epidemia di colera, ma venne colpito dal virus morendo poco dopo il suo arrivo a Nova Gorica. Nelle scorse settimane il ministero degli Esteri sloveno ha detto di non aver ricevuto alcuna richiesta di rimpatrio da parte della diplomazia francese.

«Carlo X è l’unico re di Francia che non è sepolto nella basilica di Saint-Denis», ha affermato uno dei fondatori del Comitato per il rientro dei Borboni, lo storico Julien Morvan. «I sarcofagi che contengono le spoglie potranno rimanere a Kostanjevica - ha precisato il docente di storia Philippe Delorme - noi vogliamo solamente la restituzione delle spoglie». Se ciò avvenisse però Kostanjevica ai turisti venderebbe un falso storico e a Nova Gorica nessuno ci sta a questo “gioco”.

Le spoglie di Carlo X «appartengono alla nostra patria - afferma con forza anche il principe Charles-Henri de Lobkowicz discendente del re di francese - è tempo che si ricongiungano con quelle dei suoi familiari». E per quanto riguarda le spese per la traslazione queste sarebbero tutte a carico della Francia o dei suoi mecenati, fatto di cui si era occupato in prima persona anche il defunto presidente Francois Mitterand. Ma la lotta di Davide contro Golia continua. Nova Gorica si difende: «Carlo X voleva essere sepolto del monastero francescano di Kostanjevica». Requiescat in pace.
 

Argomenti:storia

Riproduzione riservata © Il Piccolo