Pasquetta a Trieste, annullato il Mercatino dell’usato: l’assalto alle mostre e a Miramare, poi un boccone in Ponterosso

Turisti e triestini hanno puntato sull’arte. In massa hanno pranzato agli stand dell’International street food. Il report della mattinata in centro minacciata dalla pioggia

Francesco Bercic Elena Placitelli
FOTO SERVIZIO E VIDEO DI MASSIMO SILVANO
FOTO SERVIZIO E VIDEO DI MASSIMO SILVANO

TRIESTE Se la pioggia, almeno in mattinata, è stata clemente, chi ha scelto di trascorrere la Pasquetta nel centro di Trieste ha dovuto ripensarci, o perlomeno rifare i piani. In città le persone non mancano e gli ombrelli neppure, ma più di qualcuno, visto il maltempo, ha deciso di rinunciare.

Annullato il mercatino dell’usato 

Scelta che ha fatto, di mattina, buona parte dei 134 rigattieri e collezionisti che avrebbero dovuto animare il “Mercatino dell’usato” in piazza Unità e nel Ghetto cittadino. Se ieri, nel giorno di Pasqua, avevano resistito quanto più possibile alla pioggia, questa mattina si è vista al massimo una decina di bancarelle sotto il municipio in piazza Unità.

Via Malcanton e largo Granatieri sono invece rimaste deserte: rischio precipitazioni troppo elevato, con il Comune che ha comunicato l’annullamento ufficiale dell’iniziativa tramite i social.

Predilette le mostre

Molto gettonati i musei, su cui in molti hanno deciso di “ripiegare” dopo aver letto le previsioni meteo.

Una fila stabile di trenta o quaranta persone campeggia di mattina davanti all’ingresso del museo Revoltella, che con le mostre di Van Gogh e Ligabue si conferma una tappa privilegiata per turisti e triestini.

C’è invece chi si è recato al Salone degli Incanti per vedere l’esposizione dedicata all’Amazzonia del grande fotografo Sebastião Salgado

Preso d’assalto il Castello di Miramare

Letteralmente preso d’assalto, soprattutto dai turisti, il Castello di Miramare. Lunghe le code che si sono formate all’ingresso, a dimostrazione del fascino che suscita da sempre la storica dimora di Massimiliano d’Austria costruita a picco sul mare.

Il cibo da strada in Ponterosso

Resiste l’“International Street Food” in piazza Ponterosso: «Noi siamo qui, speriamo non piova», dicono gli esercenti ambulanti che fin dalla mattina espongono dolci e leccornie protette da cellofan.

E all’ora di pranzo, la fiera attrae un po’ tutti.

Gli stand si riempiono di persone: cade qualche goccia di pioggia, ma nessuno sembra scomporsi. Arrosticini, hamburger, specialità di ogni parte del mondo.

Pasquetta in Ponterosso a Trieste, regno dello street food

Il marciapiede diventa un piccolo fiume umano, qualcuno tiene in mano del cibo, altri semplicemente passeggiano. Sono soprattutto turisti, ma anche qualche triestino decide di passare qui il pranzo di Pasquetta.

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