Passaggi a livello chiusi I sindaci: in via Dobbia serve la ciclopedonale

Marchesan, Bullian e Fratta chiedono un sottopasso sicuro Anche Bisiachinbici perplessa sulla mancata realizzazione
Bonaventura Monfalcone-09.07.2019 Passaggio a livello che verrà eliminato-Dobbia-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-09.07.2019 Passaggio a livello che verrà eliminato-Dobbia-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura



La decisione dell’amministrazione di Ronchi dei Legionari di avvallare la richiesta di Rfi di chiudere non solo il passaggio a livello di via 24 Maggio, ma anche quello di via Dobbia solleva una decisa reazione nei sindaci di Staranzano, Turriaco e San Canzian d’Isonzo. Tutti comuni toccati dalla scelta di tagliare il collegamento lungo via Dobbia, senza pretendere un’opera compensativa che continui a renderlo possibile. Riccardo Marchesan, Enrico Bullian e Claudio Fratta si dicono «perplessi» sulla decisione, a fronte di analisi dei volumi di traffico. Discorso valido soprattutto per la mobilità “lenta”, che grazie a un sottopassaggio potrebbe continuare a percorrere un itinerario più sicuro rispetto alla Sr 14. I tre sindaci osservano che manca un percorso protetto e sicuro per pedoni e bici davanti all’aeroporto.

I sindaci ritengono indispensabile che il Comune di Ronchi, di concerto con Staranzano, San Canzian e Turriaco, si attivi per individuare percorsi protetti e sicuri per gli spostamenti ciclopedonali sulla Sr 14, come richiesto dalla legge regionale 8 del 2018 relativa alla ciclabilità e di recente dal decreto 76 del presidente della Regione, che individua come prioritari i percorsi sicuri casa-lavoro.

Anche l’associazione Fiab Bisiachinbici si dice perplessa dalla scelta di non realizzare un sottopasso ciclopedonale a Dobbia.

«La chiusura di questa direttrice impoverisce sensibilmente i percorsi ciclabili in sicurezza che collegano Staranzano e il litorale verso Begliano, Turriaco e San Pier – dice il neopresidente Francesco Furlan –. Via Dobbia è un percorso naturale e storico di relazione fra le comunità e l’improvviso intervento, evidentemente non negoziabile, pretende un’urgente alternativa».

L’associazione, che esprime una valutazione positiva sull’intervento di via 24 Maggio (sollecitando però la creazione di un percorso ciclopedonale verso Staranzano in via delle Volpi), ha comunicato la sua posizione all’amministrazione, dicendosi in attesa di un urgente incontro con il sindaco Vecchiet.—



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