Pattinaggio Pieris festa senza proteste

Nessuna rimostranza dai residenti ha sciupato il ritorno delle gare e la cerimonia dei 50 anni della società sportiva
Bonaventura Monfalcone-12.03.2021 Inaugurazione statuetta per 40ennale Pattinaggio-Pieris-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-12.03.2021 Inaugurazione statuetta per 40ennale Pattinaggio-Pieris-foto di Katia Bonaventura

/SAN CANZIAN

Nessuna rimostranza da parte del vicinato ha sciupato il ritorno alle competizioni e, soprattutto, la celebrazione, seppur contenuta, dei cinquant’anni di vita del Pattinaggio artistico Pieris. Le proteste avanzate da alcuni abitanti della frazione di San Canzian d’Isonzo per l’arrivo nel fine settimana di un centinaio di atleti da tutta Italia e per i divieti di sosta posti sui parcheggi attorno alla struttura sportiva sono rimaste quindi a distanza.

Alla breve cerimonia tenuta ieri pomeriggio all’esterno del palazzetto ha partecipato una decina di persone soltanto, tra istituzioni, rappresentanti della società e della Federazione italiana sport rotellistici.

Sempre all’esterno nel frattempo si stavano scaldando in attesa del loro turno le giovanissime atlete partecipanti all’ottavo Trofeo Max Bettelle, che oggi e domani lasceranno il posto alla seconda tappa del Circuito nazionale di pattinaggio artistico inline.

Come preannunciato alla vigilia dell’evento dal sindaco Claudio Fratta, a verificare che le regole fossero rispettate c’era uno degli agenti in forza alla Polizia locale di San Canzian. Per il Pattinaggio artistico Pieris quella di ieri è stata, nonostante le restrizioni, una giornata speciale.

«Dopo tanto tempo siamo riusciti a organizzare il trofeo in ricordo di Max Bettelle – ha sottolineato la vicepresidente, Ornella Tortul –, con alle spalle un anno di certo non facile, in cui però abbiamo cercato di tenere sempre aperta la palestra per dare continuità alla possibilità di fare sport per i ragazzi e le ragazze. E questa è una giornata speciale perché festeggiamo cinquant’anni di attività, raccogliendo l’eredità importante che chi è venuto prima, come il presidente “storico” Cesare Zorzin, ci ha lasciato».

Il ruolo, soprattutto nella pratica sportiva per i più giovani, che la società ha avuto ed ha è stata sottolineata ieri dal primo cittadino Claudio Fratta. «Anch’io ho pattinato qui per un paio d’anni quando ne avevo sette e ho il ricordo di una realtà accogliente, capace di avvicinare i più piccoli», ha aggiunto Fratta.

Anche il presidente regionale della Fisr, Maurizio Zorni, ha messo in evidenza il contributo consistente che la società ha dato negli anni al movimento regionale e nazionale.

Zorni ha donato poi una targa al Pattinaggio artistico Pieris per i 50 anni di vita e una alla ditta Stabile e Zorzin per i 25 anni di attività a supporto dell’attività rotellistica. Sono comunque altre due le date che l’ex presidente Cesare Zorzin ha voluto ricordare ieri: i 10 anni, il prossimo novembre, della scomparsa di Massimiliano Bettelle, cineoperatore vicinissimo al mondo del pattinaggio, e i 40 della “casa” del pattinaggio pierissino, il palazzetto di via Anna Frank.

A sottolinearlo da ieri, all’esterno della palestra, c’è la scultura di una pattinatrice realizzata dall’artista di Turriaco, ma con radici a Pieris, Giuliano Cecone. Come tutte le opere di Cecone, la bambina sui pattini è stata realizzata con materiali scartati, ma cui l’artista ha dato nuova vita.–

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