Paura a Selz per il rogo di un Tir

Le fiamme in autostrada hanno attaccato i pannelli fonoassorbenti e lambito il giardino di una casa
RONCHI DEI LEGIONARI . Una paura che non è stata vissuta solo da chi, i quel momento, si trovava a passare lungo l’autostrada. Le fiamme che ieri hanno divorato un camion che trasportava sedie, infatti, hanno anche intaccato i pannelli fotoassorbenti che si sviluppano nel territorio comunale di Ronchi dei Legionari sopra all’abitato di Selz. Sono tante le case che sorgono nelle immediate vicinanze dell’A4 e chi era presente, ieri mattina quando il mezzo ha preso fuoco, ha vissuto attimi di paura. Non è solo il rumore, messo sotto accusa dall’amministrazione comunale, ad essere sul banco degli imputati. Più volte cittadini e comitati di residenti e di ambientalisti hanno messo in evidenza i pericoli derivanti dal transito, ogni giorno, di centinaia di mezzi pesanti. Il fatto che le fiamme abbiano coivolto anche le barriere antirumore è sintomatico del fatto che, episodi come quello di ieri, finiscono col creare apprensione comprensibile tra la gente.


C’è poi, sempre in agguato, il pericolo di sversamento di sostanze pericolose quando ad essere coinvolto, come già successo in passato, è un mezzo da trasporto pesante. Un timore che, qualche anno fa è diventato concreto a Ronchi dei Legionari, quando, sul tratto autostradale che corre sopra l’abitato del rione di Vermegliano, un incidente ha coinvolto un’autocisterna carica di combustibile. Il mezzo, allora, era uscito di strada mettendosi perfettamente in bilico tra le due carreggiate stradali che in quel tratto carsico ha un dislivello di una decina di metri. Dal serbatoio del camion si era riversata sul manto stradale un’imprecisata quantità di liquido che, attraverso le canalizzazioni dell’autostrada, era arrivata sino ai giardini delle case. A dare l’allarme i residenti di via Monte Sei Busi che avevano avvertito un forte odore di nafta ed hanno nitidamente scorto tracce di combustibile all’interno dei giardini. Una preoccupazione che riguarda da vicino anche chi risiede nel rione di Selz, anch’esso lambito dal tracciato autostradale. Ed anche in questo caso siamo di fronte ad anni ed anni di battaglie che non hanno portato ad alcun risultato. L’acqua dei laghetti delle Mucille, solo per fare un esempio, è alimentata anche dallo scarico delle acque, inquinatissime, che arrivano dall’autostrada e da via delle Fornaci. Ed è per questo che da anni si chiede che siano presi provvedimenti. Servirebbe una costruzione di idonee strutture per lo smaltimento delle acque. Tanti pericoli, che la gente vive sulla propria pelle. Certo, l’autostrada è una linea di comunicazione indispensabile, ma fatti come quello accaduto ieri impongono un vero e proprio piano di sicurezza che faccia star tranquilli i residenti.


«Oggi non lo siamo – racconta un residente – e se dovesse succedere qualcosa di davvero grave saremo noi a pagarne le conseguenze. Questa mattina (ieri, ndr) ho visto le fiamme lambire il mio giardino e sono stati attimi di reale paura quelli che abbiamo vissuto qui a Selz».


@luca_perrino . ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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