Pd spaccato a Sagrado si profilano due “sindaci”

SAGRADO. Potrebbero esserci due centrosinistra in corsa a Sagrado per la successione di Elisabetta Pian. Lo scenario non è ancora ufficiale, ma i "rumors" che arrivano dal primo paese della Sinistra Isonzo lasciano intendere che debba ancora conoscere ulteriori evoluzioni la frattura tutta interna alla giunta uscente, culminata da un lato con l'investitura della consigliere comunale Barbara Perazzi a candidata sindaco del Pd, e dall'altro con il ritiro della candidatura da parte dell'attuale vicesindaco Marco Vittori.
È proprio quest'ultimo a lasciare intendere che la partita tutta interna al centrosinistra sagradino sia tutt'altro che conclusa. Vittori in queste ore ha ricevuto il sostegno di numerosi cittadini ed esponenti della società civile del paese e delle frazioni che gli chiedono di non mollare. Un documento pervenuto anche al nostro giornale, nel quale sostanzialmente al vicesindaco viene espressa stima per il lavoro svolto in oltre vent'anni da amministratore, oltre che solidarietà per essere stato "scaricato" dal Pd e in particolare da quello che per tre mandati è stato il suo sindaco, Elisabetta Pian, il cui endorsement nei confronti di Barbara Perazzi è ormai cosa nota. «Non condividiamo il fatto che pochi aderenti a un circolo di partito - si legge nel documento redatto da cittadini di Sagrado, Poggio, San Martino e Peteano - debbano decidere per tutta la cittadinanza e imporre il loro candidato, persona descritta come di rinnovamento ma che alla fine nasconde l'ombra del sindaco uscente che ha governato per tre mandati consecutivi e che non vuole lasciar spazio a una persona che ha sempre dimostrato le sue capacità e il suo valore». «La solidarietà di tanti compaesani, della mia gente, non può che farmi piacere e attenuare l'amarezza provata in queste ore - commenta Vittori -. Mi chiedono di non mollare e su questo voglio prendermi del tempo per riflettere. Sicuramente dopo quanto accaduto sento di avere le mani libere».
Il vicesindaco appare pronto a dare battaglia e potrebbe sciogliere presto le riserve, presentandosi - chissà - con un progetto civico alternativo a Perazzi e al Pd. «È prematuro parlarne, ma di certo posso assicurare che, smaltita la delusione, sono sereno. Non potevo partecipare a una competizione, quella interna al Pd sagradino, che non sarebbe stata leale. Si è parlato di un'investitura unanime nei confronti di Barbara Perazzi - prosegue - ma l'analisi non è onesta perchè né il sottoscritto né i cinque firmatari del ritiro della mia candidatura sono degli invisibili. Per denigrare la mia figura sono state usate argomentazioni pretestuose, anche sul piano umano e personale. Una resa dei conti che con l'occuparsi della cosa pubblica non c'entra nulla. Ma evidentemente il Pd sagradino ha optato per una gestione familiare del partito, e forse non si rende conto che così facendo farà fatica ad intercettare i bisogni reali della comunità. L'attestato di fiducia di tanti compaesani me lo conferma. Il rapporto con Elisabetta Pian? Dice che sarebbe felice se facessi parte del progetto, ma a me questo progetto non è mai stato illustrato». Nel centrosinistra sagradino si profila dunque uno scenario da "l'un contro l'altro armati". Secondo i soliti "rumors" Barbara Perazzi conterebbe sul sostegno convinto, oltre che di Elisabetta Pian, anche dell'assessore Franca Zotti. Un'eventuale candidatura di Vittori incontrerebbe il favore di un altro assessore, Simonetta Visintin, ma anche dei consiglieri di maggioranza Matteo Novacchi, Alessandra Visintin e Alberto Boschin. Non si è al momento ancora espresso sul delicatissimo clima politico sagradino il partito della Rifondazione comunista.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo








