«Pecol dei Lupi, nessun allarme ambientale»

CORMONS. «Le analisi sulla pozza trovata all'esterno del perimetro di Pecol dei Lupi hanno dato esito negativo: non ci sono anomalie particolari, i valori sono tutti nella norma. Insomma: si tratta di acqua piovana». Il sindaco di Cormons Luciano Patat torna sulla questione sollevata alcune settimane fa relativamente alla scoperta di una pozza dal colore piuttosto acceso a pochi metri dal perimetro della discarica cormonese: una presenza di acqua che aveva fatto sorgere ai più molte domande, perché da un paio di mesi non si registravano precipitazioni che potessero far pensare al ristagno di piogge in quel punto. Ulteriore incertezza era data dal fatto che quello specchio d'acqua fosse una novità un po' per tutti gli enti interessati: la sorpresa aveva così, per ovvie ragioni di sicurezza della salute pubblica, portato ad un approfondimento del caso con l'intervento anche dei Noe e dell'Arpa, istituzione quest'ultima che era stata incaricata dello svolgimento delle analisi sul laghetto formatosi nei pressi di Pecol. La preoccupazione sorta da quella scoperta però sembrerebbe ingiustificata: usiamo il condizionale perché i dati esatti delle analisi non sono state rese ancora pubbliche. Il sindaco Patat però le ha visionate, e ci tiene ad evidenziare come «i valori riscontrati dal sopralluogo svolto dall'Arpa siano nella norma: si tratterebbe dunque di una pozza creatasi dal ristagno di acqua piovana. Evidentemente poco importa se nel periodo precedente alla scoperta di quello specchio d'acqua non avesse piovuto da molto. Un'ipotesi potrebbe essere che in quel punto ci sia un terreno che assorbe meno, e che quindi lascia in superficie i liquidi piovani. I valori riscontrati all'interno di quell'acqua non destano preoccupazioni: voglio quindi tranquillizzare in merito la cittadinanza». In attesa di poter visionare e quindi diffondere nero su bianco i risultati delle analisi svolte dall'Arpa in merito c'è da ricordare come i monitoraggi relativi alle falde sottostanti e vicine a Pecol siano costanti da parte di Arpa: «E c'è un ulteriore tema da evidenziare - aggiunge Patat - ossia il fatto che i valori anomali riscontrati in alcuni pozzi sotterranei riguardo a manganese e ferro stiano diminuendo di anno in anno, segno che la situazione si sta normalizzando pian piano anche nei punti in cui era maggiormente critica. Per questi motivi credo sia giusto non alimentare inutili allarmismi: l'area di Pecol è monitorata con estrema attenzione dagli organi istituzionali preposti al fine di evitare qualsiasi tipo di disagio alla popolazione». (m.f.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








