Autunno al mare a Trieste, al Pedocin la stagione continua gratis
Una sessantina di bagnanti in bikini sabato all’ora di pranzo. Bar aperto fino a lunedì 13 ottobre compreso

Se tutti gli stabilimenti balneari hanno ormai, di fatto, chiuso ufficialmente la stagione, al Pedocin l’estate continua. E dal primo giorno di ottobre l’ingresso non si paga neppure più. Come consuetudine. Con un successo che prosegue anche in autunno sul fronte degli accessi, sempre rigorosamente separati, uomini da una parte, donne dall’altra.
Sabato nella parte femminile, nelle ore centrali del giorno, le bagnanti erano una sessantina, tutte in costume. Pochi invece gli uomini, solo cinque. Molti descrivono lo stabilimento, in questo periodo, come una piccola oasi di pace, ma segnalano anche dei disagi all’esterno, che perdurano da tempo, e si appellano a Comune di Trieste e Polizia Locale per una soluzione.
Dal primo giorno di ottobre, come detto, il biglietto non si paga e sarà così fino al 30 aprile. L’orario intanto si è ridotto e, al momento, si può entrare dalle 9 alle 17. Dal 16 ottobre si accorcerà ancora, dalle 9 alle 16.30. E ulteriormente dal primo giorno di novembre, dalle 10 alle 16, quando, inoltre, lo spazio sarà chiuso di domenica e nei festivi.
La macchina automatica che eroga i ticket è stata avvolta in un sacco nero, per far capire subito alla gente che si può accedere liberamente alla spiaggia. Appena varcata la soglia due cartelli in italiano, inglese e tedesco, da entrambi i lati, specificano bene che la separazione uomini e donne va mantenuta, tutto l’anno, una precisazione non scontata, visto che sono tanti i turisti a curiosare all’interno del bagno, pensando talvolta di poter entrare insieme, anche in caso di coppie o gruppi misti. Le regole invece vanno mantenute sempre, e a vigilare c’è comunque il personale sul posto, presente ogni giorno.
Un altro cartello poi ricorda a tutti che attualmente, conclusa la stagione ufficiale, la balneazione è vietata. Dalla parte delle donne è ancora operativo il bar, che resterà in funzione fino a lunedì 13 ottobre compreso, prima della pausa e della ripresa in primavera. Già chiuso invece il chiosco fuori.
Nell’ultima settimana, complice il bel tempo e le temperature miti, triestini e turisti si sono goduti la tintarella, ma anche a novembre e nei mesi invernali c’è chi continua a frequentare lo stabilimento, magari leggendo un libro fronte mare o rilassandosi con sdraio e lettini portati da casa. Pace e tranquillità quindi, anche se diversi bagnanti segnalano ormai da tempo dei problemi, che negli ultimi mesi si sono intensificati. Riguardano le motrici dei tir, diretti al porto, che parcheggiano costantemente occupando tutti i posteggi per gli scooter a ridosso del muro del Pedocin.
Non solo. Molto spesso accanto ai camion vengono lasciati mucchi di immondizie, bottiglie in quantità, avanzi di cibo e anche escrementi, che rimangono lì per lungo tempo. I rifiuti alle volte sono stati gettati anche oltre al muro, finendo sul tetto che copre il porticato del bagno. C’è chi chiede un maggior controllo da parte del Comune, attraverso la Polizia Locale, sui parcheggi selvaggi presenti sugli stalli dei motorini e chi auspica che, soprattutto dal punto di vista dell’igiene, si possa creare nella zona uno spazio adeguato, magari anche con bagni pubblici, per i camionisti che durante tutto l’anno si fermano nella zona. —
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