Per Ares funerali rock Il parroco di Fiumicello dà l’autorizzazione

FIUMICELLO. Sì alla cerimonia “live” per l’ultimo addio ad Ares Movio, il cantante 39enne di Fiumicello deceduto l’altra notte all’ospedale di Palmanova dopo aver inalato vapori di trielina. Ieri il parroco don Luigi Fontanot ha accolto la richiesta di Emiliano Movio, fratello della vittima, che ha proposto un funerale “rock” per rispettare la personalità del congiunto, Ares Movio. Nel rispetto delle tradizioni, Emiliano, noto pittore della zona, pensa a un rito sì religioso, ma aperto alla possibilità di cantare e suonare dal vivo le canzoni del fratello. Cassintegrato in Fincantieri, Ares era infatti lo stimato cantante dei “Strani discorsi” che si era ispirato fin dai suoi esordi musicali al grunge anni '90 e all’idolo Kurt Cobain. «A patto che sia concordata nei modi – ha risposto ieri il parroco di ritorno dalla visita al padre di Ares, Giacomo, pensionato della Italtel e ai fratelli Emiliano e David -, non c’è alcun problema per venire incontro alla proposta dei familiari. Con la musica si può lodare Dio: lo stesso Cantico dei cantici è un libro profano inserito nel canone dei testi sacri della Bibbia, e quindi nella Parola di Dio. Anche San Paolo dice che l’uomo è la gloria del Dio vivente e con lui le diverse manifestazioni che si hanno per lodarLo. Ares suonava in un complesso musicale ed era un ragazzo fortemente impegnato». Ma la data dei funerali resta ancora incerta, verrà fissata solo dopo l’effettazione dell’autopsia, prevista per oggi. Solo se la Procura darà il nulla osta escludendo l’ipotesi di omicidio colposo, il rito verrà celebrato sabato alle 14.30 nella chiesa di San Lorenzo. E ieri l’assessore all’Istruzione, Bruno Lasca, preside della scuola media, ora in pensione, ha ricordato Ares, che era stato suo alunno. «Era uno studente vivace, nel senso intellettivo del termine. Quando con la sua classe decidemmo di fare un film, i suoi compagni di classe scelsero il tema proposto da Ares: la sua creatività si manifestava anche attraverso la scrittura». Anni dopo la maturità, Ares per due anni aveva fatto teatro insieme al suo ex professore Lasca e alla moglie di quest’ultimo, l'insegnante Michela Vanni. «Anche lì riuscì a rivelare il suo talento - chiosa Lasca -. Eravamo rimasti in amicizia. Quando mi incontrava era sempre affettuoso».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo